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Aggiornato: 30 aprile 2025
Ma contro di me non doveva sfogarsi la rabbia di quel mostro, bensì contro il vecchio suo genitore, testimonio più immediato de' suoi turpi tentativi. La prima vittima fu lui. Ingiuriarlo, maltrattarlo, batterlo, era poca cosa: un giorno il vecchio fu trovato col cranio fracassato sul lastrico del cortile interno di casa sua. Sar
A questa considerazione un fuoco violento mi salì alle guancie e un desiderio di batterlo, di umiliarlo, di dirgli che era stato vile. Alcune storie udite qua e l
Al signor Nicolino gli accadeva come al ferro caldo, che non divien buono se non a furia di batterlo. Immaginate dunque, mettendovi nei panni del figlio, che giubilo fu il suo quando ebbe compiuti gli studi in provincia e fu il caso di andare a Torino per la filosofia e per le leggi, a cui lo destinava suo padre. Diede allora una rifiatata di contentezza e cantò dentro di sè il magnificat.
Blücher e Wellington dovevano vincere questo genio, lanciati quali forza e violenza contro il semidio. Il generale degli ussari Blücher, adoperato nelle mani del destino quale mezzo per abbattere Napoleone, o diciamo con parola più modesta, a batterlo, poichè cosa avrebbe potuto fare un brav'uomo come Blücher, senonchè battere strenuamente... Questo è uno scherno amaro.
Vengo in Roma, e per non esser costui un giorno andato alla scuola, promisi di batterlo: fuggì di casa mia tre anni sono, né ne ho potuto piú saper novella; solo ho inteso che era qui in Napoli e che stava in casa di un medico detto Gerasto, vestito da fantesca. Io non posso imaginarmi altro, perché vi stii, se non per qualche trama amorosa, onde potrá facilmente capitar male.
Nell'ottobre sparsasi la voce che le truppe al soldo del Papa si adunavano a Pesaro per marciare di qua della Cattolica, e che le Marche si preparavano ad una generale sollevazione, il Fanti disponeva che Garibaldi si recasse alla frontiera, per far fronte ad ogni attacco del nemico, batterlo ed inseguirlo oltre il confine, occupando le Marche.
Vi andarono, salendo da Rapallo al monte, Emilia sopra una quieta giumenta, Roberta con un asinello piagato che l'aveva commossa sino alle lacrime, quantunque avesse poi finito col batterlo; e Cesare a piedi. La guida, un ragazzotto esile e sciocco, li esilarò co' suoi spropositi di storia e di lingua.
Avevano finito di batterlo, ma lo avevano trascinato nell'angolo più buio della stiva; lo avevano assicurato ad un forte anello di ferro, caricato di doppie, di triple catene; non gli portavano più nè da mangiare nè da bere; ed egli sentiva gli orrori della fame e più ancora gli stimoli della sete.
Esasperato da codesta placida inconscienza, sentì una voglia criminosa di punire costei, di vendicarsene, d'alzare il pugno stretto e di batterlo con tutta la sua forza su la sciagurata fronte di quell'abietta creatura. Ucciderla: ecco il feroce desiderio che tutto lo teneva. "In quel punto Lavinia si risvegliò, alzò gli occhi su di lui, e gli sorrise. "Attilio pure sorrise."
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