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Ad un tratto si raddrizzò. Nei suoi sguardi lampeggiava allora l'imperturbabile audacia di un generale che si risolve ad un cambiamento di fronte sotto la grandine del fuoco nemico. Partiamo, diss'egli risolutamente. Dove si va? Intanto andremo al baobab a nascondervi Abd-el-Kerim, dopo ci recheremo alla zeribak a rapire la donna.

Quando giunsero ai primi palmeti, il sole cominciava a nascondersi dietro le immense ombrelle dei colossali baobab. L'oscurit

La natura si fa sempre più grandiosa e selvaggia, la vegetazione aumenta, i baobab sono giganteschi, non hanno in questa stagione una sola foglia, ma molti frutti consistenti in piccoli globi verdastri, che contengono una farina bianca acidula e di sapore grato e molti semi dal gusto di mandorla; le euforbie si fanno veri alberi di cinque, sei, otto e più metri d'altezza e in alcuni punti costituiscono da sole vere foreste.

Non capisco più nulla, disse. Lo tormenti e vuoi salvarlo. Ho le mie buone ragioni per agire così, rispose il beduino. Così deve essere. Dov'è Ahmed? L'ho visto or ora entrare nella capanna dei missionari. Se va a trovare i prigionieri dev'essere di buon umore. Andrò alla capanna. Ed io, che cosa devo fare? Ritornerai al baobab. Questa sera ti raggiungerò e probabilmente parlerò col prigioniero.

Ora, la ricchezza è prodotta dal lavoro; il lavoro è in massima parte straniero; è quindi precisamente a danno degli stranieri che si alimenta l'enorme pianta parassitaria della politica, che ha più ramificazioni d'un'intera foresta di baobab. Gli stranieri si vedono completamente esclusi dalla cosa pubblica. Il paese risulta nettamente diviso in dominatori e in dominati.

Oltre i grossi baobab dai quali pendono numerosi frutti, vi sono grossissimi alberi che portano frutti simili a lunghe salsicce, assai originali, ed un bellissimo arrampicante di cui il frutto è una zucca a sporgenze acute, una vera bomba Orsini, che da verde passa colla maturanza al rosso e al giallognolo.

Le montagne si vanno facendo più alte, i baobab e le euforbie più numerosi, grossissimi i primi, alte le seconde. Verso le cinque, poco lontano da una stazione di soldati, vediamo nel fondo della valle un recinto con tracce di coltivazione e qualche capanna: è l'abitazione di due francesi che vi stanno tentando una speculazione, di cavare cioè del filo dalle foglie di cespugli comunissimi in questa localit

Il beduino s'avvicinò al colossale tronco del baobab ai piedi del quale, sulla corteccia, scorgevasi quattro profonde incisioni che venivano a formare un quadrato. Con un pugno sfondò quella corteccia incisa e dinanzi a lui apparve un'apertura che metteva in un antro scavato nell'interno dell'albero.

Si fermeranno, devono fermarsi davanti ai nostri fuochi. Che meraviglioso spettacolo! Sono esasperati dalla resistenza dei baobab... I piedi sollevati da terra si inarcano... Le proboscidi si allacciano come braccia di lottatori... Il più grande calpesta il suolo con rabbia... Cosa mai ha afferrato? Sembra un uomo, quel groviglio nero in cima alla proboscide! , . Un uomo col fucile.

Orsù bisogna prendere una seria decisione prima che l'uragano scoppi. Qui corro rischio di perdere non solo l'arabo, ma di cadere anche nelle unghie di Ahmed che parmi non mi voglia troppo bene. Andiamo prima al baobab e poi di trotto a El-Obeid.