Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 28 giugno 2025
Atti, Provviste, Bandi del Senato Palermitano nell’Archivio del Comune, documenti svariati nell’Archivio di Stato, registri ed elenchi nella Congregazione dei Bianchi ed in alcuni Reclusori, carte e manoscritti d’ogni genere, e soprattutto diari non mai fin qui posti in luce (per non citare se non le cose inedite) del Torremuzza, del D’Angelo, del Camastra, e dell’inesauribile Villabianca¹ son le fonti alle quali ho largamente attinto. Da questo, le moltissime vicende, ed i fatti, per certi argomenti, nuovi, che io son riuscito a mettere insieme. Ma il soffio della vita del momento, non avvertito, perchè ordinario ed abituale, dalla vigile Polizia, dal provvido Senato, dal severo Governo, dai diligenti diaristi, io non ho potuto altrimenti raccogliere che tenendo dietro ai forestieri venuti tra noi. Le loro impressioni nessuno fin qui mise a profitto nello studio dei costumi e delle condizioni della civilt
Ma, se io accenno a questi libri, e molti altri ne dovrei menzionare, sia direttamente relativi a Giuliano, sia ai personaggi che son venuti a contatto con lui, od alle quistioni che fervevano al suo tempo, io voglio soggiungere che non è su questi libri che è fatto il mio¹². Io ho attinto alle fonti originali e, su di esse, mi son formata la mia convinzione. Fu la forte impressione che su me produsse la conoscenza degli scritti di Giuliano, la singolare originalit
Il professore che diede il voto sfavorevole pel quale il Verdi fu respinto dal Conservatorio, era quel bravo Angeleri, che pel corso di parecchi anni insegnò agli alunni dell'Istituto musicale di Milano l'arte di suonar il pianoforte. Il Verdi, sempre equo e modesto ne' suoi apprezzamenti, ricorda questo fatto senza rancore, e parlandone meco, parve intendesse a giustificare in certa guisa lo strano verdetto. L'Angeleri aveva un suo metodo speciale di educare gli allievi, metodo eccellentissimo, a giudicarne dai risultati. Egli amava dunque di dar lezione a quei soli che non avessero ancora attinto alla scuola di altri maestri. Il Verdi, presentandosi a lui per dargli un saggio della sua abilit
Che non proverebbe più, mai più la gioia di vivere e di sentirsi fino alle viscere immerso nelle profonde ristoratrici ebbrezze della Natura e dell'Arte! Ma era anche più orribile pensare ch'egli avea potuto disprezzar tutto ciò; e staccarsene, volontariamente; e per sempre! Da quale cupo vertiginoso abisso aveva egli attinto la disperata forza dell'abbandono e della rinunzia?
Chi all'indomani apparve più rassicurato e fidente, fu l'Albani. Nella propria coscienza egli aveva attinto il coraggio; se qualche cosa gli rimaneva ancora a temere dalla malvagit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca