Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 21 giugno 2025


Davanti a lei, in piedi, appoggiato alla seta del camino, stava un gentiluomo ben incipriato ed elegante, di bella figura, che poteva avere un quarantacinque anni, benchè fosse assai ben conservato. Non sapeva il perchè, ma al primo vederlo, Armando lo trovò poco simpatico. La loro conversazione fu subito troncata; e poco dopo il signore partì, lasciando Armando solo con la marchesa.

Fu assai forte l'impressione che cotesta scena crudele fece su Armando. Ne fu sbalordito e intimamente addolorato. Sentì che la societ

Verny gli voleva bene; ma dacchè non aveva più la febbre lo credeva in via di guarigione e supponeva che i divertimenti lo guarirebbero anche dai mali morali, tanto più ora che sembrava avviato sulla strada della fortuna. Ma quanto si sbagliava! Armando era veramente ammalato e al ballo di Versailles stava peggio del solito.

Chi ci spia? chiese ella rivolgendosi all'arabo. L'ignoro, rispose Abd-el-Kerim, armando la carabina. Fra i cespugli si operò un movimento brusco, un corpo nerastro si slanciò dai rami di un gran tamarindo e cadde in mezzo alle erbe allontanandosi con rapidit

Sulla scena Margherita muore di amore; le solite frequentatici del Sannazaro, belle giovinette, eleganti signore, abbonate della prima dispari, non piangono e non pensano: tutt'al più discutono il valore artistico della Marini e spiegano se Armando deve essere biondo come Ceresa o bruno come Pasta.

In questi aveva potuto pensare a tutte le cause possibili, del rapimento di Armando, e per sua e altrui fortuna, essendogli noto, che era stato il conte Mandello a condurselo seco, fu da ciò condotto a sospettare il perchè avesse colui operato di tal maniera; e un simile sospetto, dirò anzi una simile speranza così lo dominò, che negli istanti medesimi in cui, per versar fuori quella rabbia affannosa che lo tormentava, sentiva come un bisogno d'incrudelire su tutti e di far sangue, e di cominciare appunto a diguazzarsi nella vendetta del Palavicino, pure se ne astenne sempre, quasi una forza imperiosa lo trattenesse, e se ne astenne con un proposito così deciso che, a mettere un ostacolo agli assalti subitanei dell'ira propria, e temendo di non potersi dominare abbastanza, aveva fatto condurre il Palavicino nella torre del castello per averlo così più lontano; aveva intravveduto insomma, che quello era l'unico prezzo del riscatto del proprio figliuolo.

Il paggio obbedì e corso nelle sale, vide e udì e domandò e seppe chi era la donna che pregava, e osservandola a piangere in così disperato modo, ne fu tanto commosso, tanto impietosito, che colle lagrime agli occhi era corso a raccontare ogni cosa al suo diletto Armando.

Armando sentì tutto il sangue che gli rifluiva al cuore. Fatemi le vostre confidenze, proseguì la marchesa con un'espressione indescrivibile e uno sguardo da sirena. Chi è la bella? Armando volle rispondere qualcosa, ma le parole non gli venivano. Aveva la testa sconvolta. Afferrò febbrilmente la mano della marchesa e la coperse di baci ardenti.

Armando andò al ballo. La marchesa era bella più del solito. Magnificamente vestita, se ne stava accogliendo i suoi invitati con le ampie riverenze all'indietro le più aristocratiche, e con un sorriso stereotipato che lasciava vedere una fila di dentini fatti apposta per mordere il pomo d'Eva.

Partì, essendosi fatto promettere dal suo protetto di cercare le distrazioni. Che accadeva intanto della marchesa? Nei tre mesi che erano trascorsi dalla notte del ballo non aveva più pensato ad Armando. Ritroviamola ora la mattina del giorno in cui finalmente Verny aveva scoperto il ritiro dell'artista.

Parola Del Giorno

discordare

Altri Alla Ricerca