Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 7 giugno 2025


Era un biondo dal profilo delicato, dalla tinta rosea, dagli occhi sfavillanti. Due baffi esagerati, da pompiere libertino, costituivano il solo accessorio canagliesco del suo volto aristocratico e geniale. Salutò gli astanti con garbo disinvolto, da uomo pressato di andarsene; e facendo avanzare il domestico che recava sulle braccia un involto, gli accennò di posarlo sulla tavola.

La disgrazia della signora Maddalena aveva avuto un nome ed anche un titolo aristocratico: si chiamava, il conte Adelino di San Marsilio, tenente dei lancieri. A' suoi tempi il conte Adelino era stato famoso come uno dei più galanti e dei più allegri viveurs del bel mondo di Torino, di Milano e di Parigi, dove lo chiamavano le comte des mille et une nuits.

Nei palchi grande movimento di ventagli in mano alle signore e per signore intendo donne, perchè non vi era alcuna stella del firmamento aristocratico.

Il Corriere dell'Isola di Palermo, organo dei conservatori e che rispecchiava le tendenze dell'entourage aristocratico del generale Morra, scrisse in quella occasione un fierissimo articolo contro l'on. Crispi. Ad onore del vero si deve aggiungere che il numero in cui fu pubblicato venne sequestrato per ordine dello stesso generale, che certamente si sar

Intendo dire che vorrei meno rose e meno gigli sul frontespizio, meno programmi nelle prefazioni, e più creature vive nel testo; vive in quel loro ambiente elevato, aristocratico, filosofico, ideale, se le pare che così possa dirsi.

Uno solo, l'ultimo dei Trebeschi, Giacomino, alto, sottile, elegante, era un bel ragazzo, col naso diritto e il mento aristocratico: tutti dicevano, per spiegarci tale anomalia, che Giacomino assomigliava alla mamma.

Regina principiò a sentire una specie di nostalgia del mondo elegante ed aristocratico. Non pertanto, ella divertivasi moltissimo a quelle feste fantastiche che davano di tempo, in tempo gli artisti ma desse erano rare, perchè troppo costose.

Ora ella si era innamorata degli Idyls of the King di Tennyson e avrebbe voluto ch'io scrivessi un poemetto di quel genere, il più raffinato, il più aristocratico possibile.

Vi erano poi alcune allusioni alla famiglia del principe, alla sua infanzia: allusioni di cose intime e ignote a tutti, salvo a persone che avessero per anni frequentato la casa sua. Il principe dovette persuadersi che la lettera non era scritta da persona comune. Lo dimostravano eziandio lo stile netto in cui era scritta, la fina calligrafia, la carta finissima e olente un profumo aristocratico.

Due giorni dopo, in una sala del Circolo più aristocratico di Napoli, ove abbiam gi

Parola Del Giorno

caracteribus

Altri Alla Ricerca