Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 21 maggio 2025
Erodoto veramente scrive che ne' suoi giorni si davano tredici d'argento per una d'oro; e Wilebrordo Snellio nel suo libretto De re nummaria raccoglie da piú autori che, quando i romani batterono la prima volta monete d'oro, le ragguagliarono a dieci per uno, mettendo in arbitrio degli etòli stessi il pagare in oro o in argento il tributo, purché per ogni libbra d'oro si valutassero dieci libbre d'argento.
E si diranno «accidenti communi», perché possono accascare in qualsivoglia regno; li quali, concorrendo in alcun loco, senza dubbio, quando non vi nascesse cosa alcuna soverchia per uso loro, ma del tutto avessero bisogno provedersi da fuora, senza miniera alcuna d'oro o argento, lo faranno abbondare di detti metalli.
De l'accidente commune della qualitá delle genti. Nel secondo loco deve succedere l'accidente della qualitá delle genti; e si dirá questo accidente essere in alcun regno o cittá, quando li abitatori del paese sono di natura industriosi o diligenti e de invenzioni, che non solo traficano nel medesimo loro paese, ma fuora, e discorrono dove e in che modo possano applicare le loro industrie; per le quali senza dubbio abbonderá la cittá d'oro e argento, poiché non solo caveranno denari dall'industrie che si possono fare nel paese proprio, ma di quelle che si possono fare nel paese d'altri.
"Eppure avrei cambiato quel vecchio arnese con la mia tabacchiera di argento o con la catena del mio orologio!
Ma, quando si parla di monete, se sono d'oro, s'esprime il loro valore in argento; se d'argento, s'esprime in oro, perché sono misura propria uno dell'altro.
Né qui parrebbe sí difficile la quistione per ricercare qual sia la vera essenza delle monete; perché, non essendoci altra moneta che l'argento, l'argento valerebbe cose, e le cose valerebbero argento; uno sarebbe misura dell'altre: onde altro non vi sarebbe da discorrere, se non forse da' metafisici, co' quali qui non ragiono.
Onde argento di 12 once si dice quello ch'è tutto puro, e si chiama anche argento «di copella», essendo la copella un vasetto fatto di certe ceneri, che, posto nel fuoco con argento e piombo, e tenutovi liquefatto certo tempo, il metallo succhia solo il piombo e col piombo ogn'altra impuritá, che aveva l'argento, e lo lascia puro di 12 once, cioè d'intiera perfezione.
L'affanno lungo non aveva potuto appassire la divina bellezza di Beatrice. A guisa di fiamma vicina a spegnersi, parve raccogliere tutto il suo splendore per iscintillare più vivace. Il patimento l'aveva spruzzata con la rugiada che stilla in cielo dalle palme dei martiri: ella sta tuttavia sopra la terra, ma come un angiolo che apre l'ale per librare il volo al trono di Dio. Beatrice comparve assettata in modo alquanto diverso dalla matrigna: il velo aveva bianco; sopra le spalle un drappo di argento; la vesta di taffett
Per cognizione delle cose in questo Discorso contenute, dico che, trovandosi molto men oro che argento, da altro non procede se non perché piú raro il numero delle cose piú preciose che delle meno sempre si trova.
Paolina estatica, confusa, fece un gesto che significava: ah fosse vero! Oppure tu pensi che ad immensa sorpresa ti presenti la ricevuta dell'argentiere, che potrebbe da un momento all'altro mandare le posate di argento!... Ah! esclamò Paolina con gioia, allungando la mano.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca