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Aggiornato: 28 giugno 2025
La Castelguelfo cominciava ad essere annoiata del nuovo adoratore. Ed essi appunto, ormai sicuri del loro giuoco, glielo facevano godere a tutto spiano. Il Damonte affettava di mostrarsi assiduo presso la Zanibon, la quale appunto se n'era innamorata per quell'unico merito che aveva il giovinotto di essere uno dei corteggiatori dell'elegante contessina.
«Io vivo, amico mio, e potrei dire che vivo bene, se non fossi un pochino annoiata. Mi manca la vostra utile compagnia, il vostro leggiadro conversare. La è colpa vostra, d'avermi così male avvezzata.
Solo per coloro che hanno letto più sbadatamente, dirò brevi parole. Luisa era annoiata e non sapeva il perchè; ne accagionava il mancare improvviso della scienza chiaccherina del suo medico, e non indovinava che a mezzo.
Ma pure, la solitudine della campagna non le piaceva punto e spesso era anche annoiata. Infine, pensava qualche volta, Giuliano deve trovarsi bene a Vienna perchè non parla più di ritornare!
E pensò annoiata che si trattava forse ancora di Duccio, il quale aveva scritto, o stava per tornare, o chiedeva di giustificarsi; e la battaglia sarebbe stata rude. Ma Carlotta aspettò che Nicla fosse seduta e che il domestico, posto in tavola i vassoi e mesciuto il cioccolatte, se ne fosse andato; e finalmente riprese: Il conte Traldi è scappato! Che dici? esclamò Nicla, sorgendo in piedi.
Allora, che cosa potevo farci?... Poi, mi persuadevo d'ingannarmi, speravo che tutto questo fosse un prodotto della mia fantasia, della mia paura. Ella non era nè triste, nè lieta; mi pareva un poco annoiata. Con me, era piuttosto fredda; capivo che il pericolo sarebbe stato nel caso contrario. Quell'uomo era ingolfato in affari politici, agitava il paese, non aveva tempo da scrivere una lettera.
Quando io mi trovavo a New-York non passava quasi settimana senza che i giornali registrassero o la scoperta di un nuovo salon o i casi toccati alla gente annoiata e disutile che si d
Buona sera, caro Weill-Myot, gli disse la principessa in tuono di scherno, ho aspettato oggi.... molto una vostra visita: ma voi vi fate desiderare.... Figuratevi mi fossi troppo annoiata a star sola, contando sulla vostra.... promessa, che colpa non avreste?
Tempo è ch'io, stanca, fracida, annoiata, me n'esca un tratto da questa famiglia, e rimanga padrona la cognata che un po' troppo il buon sposo suo consiglia. Però, signori, io mi son maritata; abbiate se il volete maraviglia: il marchese Terigi è giá mio sposo, né fia, quando a me piace, difettoso. Non crediate v'avvisi perch'io creda esser tenuta a dirvi i fatti miei.
Cosí io penso che Sidonia di Lenoncourt dové seguire d’un’occhiata compassionevole il Leti uscente dalla sua gaia prigione e ch’ella dové mormorare scrollando le spalle fra dispettosa e annoiata:
Parola Del Giorno
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