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Aggiornato: 13 settembre 2025


Oh, eccolo qua, il bossolo dei segreti. Prendi, Juana, mia dolce amica, aprilo tu, ch'io non lo leggo. Piacevole non è di certo; e ci sar

E' muscolosa e forte come un diavolo! L'altro giorno, irritata dalla troppo intraprendente tenerezza d'un grosso frate vizioso che le palpava le natiche nel salire le scale, la mia amica Ideale lo fece ruzzolare fin giù dal portinaio con un lieve buffetto!... Ideale, pederasta. No!

La contessa di cui parliamo, nata col titolo, avrebbe dovuto perderlo andando sposa ad un ricco intraprenditore di opere pubbliche; ma questi era morto, lasciando lei erede usufruttuaria. Non aveva carrozza; ma a Genova la mancanza di una carrozza non è poi molto grave. Per contro aveva un palchetto in prima fila al teatro Carlo Felice, e ci andava con una sua vecchia amica, la quale, non sapendo staccarsi dal mondo e dalle sue vanit

Venuto è qui per ritrovarla amica, avere incarco e viver con onore, raccomandato alla mia debolezza, che, qual è, sempre a ristorar fu avvezza. Angelin di Bordea, ch'era custode del sigillo reale, è al ciel salito. Chi può aver quell'incarco, molto gode. Il parlamento de' porlo a partito.

Contento d’aver trovato la sua amica, si mise a esprimerne la gioia leccandole il viso, saltando, scodinzolando e abbaiando, sbattendo la coda in volto a Silvio, e appoggiandogli le zampe polverose sui calzoni.

Non dico che voi foste violento, per un'anima come quella della vostra amica, con la dolorosa sensibilit

Assolto a quel modo dalla sua colpa, il giovane si sentì a suo agio, si abbandonò a guardare con altri occhi la bella amica, e tornò ad ammirarla intensamente.

Per accedere alle scale ampie ed agiate, che di certo furono fatte per non affannare il petto alle baronesse; bisognava attraversare una sorta d'atrio, che di costa aveva un cortile lungo quanta era la facciata dell'edifizio. Da quel cortile parecchie viti, accompagnate nei loro serpeggiamenti da mano amica, s'erano arrampicate così alte, che tra balcone e balcone, formando bellissimi tralciati, toccavano colle vette le gronde del palazzo, a recarvi chi sa se noia o diletto alle rondini, che vi appiccavano i nidi. Bell'e in mezzo al cortile v'era una cupoletta leggiadra, assiepata da gelsomini rigogliosi; ma i fiori d'alcune aiuole ben disposte qua e l

Voce amica o nemica a noi non giunge più. Laggiù in patria, non ci attende alcuno. Per nostra ferma volont

E fortunato lui! saltò su a dire un'altra amica che si teneva stretta al braccio della duchessa. Se il Della Valle avr

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