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Aggiornato: 8 giugno 2025
Fu in quell'anno ch'io conobbi Ambrogio Bazzero, il primo dei nostri morti, Non molto alto di persona, di capelli rari per grave malattia sofferta qualche anno prima; con bei baffi rossicci, di fattezze regolari, parlava con una voce chiara, ora argutamente, ora in tono di profonda tristezza.
Coraggio, signora.... balbettò il signor Galli, il cui respiro si fece più affannoso, e il tremito delle mani più forte. Si calmi, buona signora.... Quando il brum si fermò dinanzi al gran portone del palazzo, il signor Ambrogio, impacciato, non riusciva ad aprire lo sportello; corse il portiere, e Nora si slanciò per la prima; l'altro le tenne dietro a capo basso.
Ambrogio Bazzero non è solo in questa evoluzione, e per non parlare che di una piccola scuola milanese, mi pare che i nomi del Rovani, del Tarchetti, del Praga, del Dossi e del Boito abbiano con lui molti punti di affinit
Ad Ambrogio, chè tale era il nome della guida, era occorso più volte far cammino insieme a frati di diversi ordini, e mai ne aveva trovato alcuno che serbasse con più regolarit
Di costumanza siffatta porgono esempio Teodosio il grande e Valentiniano II; nè il medesimo Santo Ambrogio ebbe battesimo prima della sua promozione al vescovato di Milano, però che a quel modo si esentassero dalle pubbliche penitenze che a quei tempi la Chiesa usava co' cristiani penitenti, ed anco credessero così praticando assicurarsi meglio la salute eterna.
Ma la mattina dopo sarebbe venuto da lei il suo procuratore generale, il signor Ambrogio Galli, coll'ordine espresso di mettersi in tutto e per tutto a sua disposizione. Il signor Galli era una persona molto seria, e di molto valore. La signora duchessa poteva fidarsene interamente. Avrebbe avuto tutti gli schiarimenti e tutti i consigli, e tutto l'aiuto che sarebbe stato del caso."
L'indomani il cattivo tempo imperversava come nel giorno precedente: come il precedente lo passò il conte, e verso sera, alla stessa ora del dì prima, era assiso al fuoco della cucina. Vi stava da qualche tempo: da qualche tempo Ambrogio un po' discosto ciarlava colla moglie dell'oste, quando si udì battere con forza all'uscio di strada.
Poi di nuovo, d'un tratto si rizzò a sedere, mentre l'onda dei capelli che le cadevano sulla fronte, sulle spalle, andava, veniva, si agitava fantasticamente sull'origliere, sul guanciale bianco, sul casacchino rosa.... A capo chino, cogli occhi bassi, fuggenti, il signor Ambrogio vedeva sempre tutto quel biondo, come vedeva sempre il Kloss. E il suo amico?...
Di lettere non ne corsero da quest'autunno a quando partimmo; però non doveva essere avvenuto cangiamento alcuno nelle idee della ragazza, perchè il mese scorso ci mandò a salutare da un dipendente della sua padrona, come faceva sempre quando ne aveva l'occasione, e ci fece dire che ne aspettava. Noi partiamo dunque. Che uomo nojoso! disse piano l'ostessa ad Ambrogio.
Il signor Ambrogio estendeva il suo patrocinio anche all'unico inquilino della casa, al conte Leonardo Bollati. Quello lì egli diceva in mezzo alle sue disgrazie può considerarsi un uomo fortunato. E non dovrebbe aver parole bastanti per ringraziar la munificenza del Milord, che lo ha lasciato stare in una botte di ferro... una botte di ferro.
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