Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 14 giugno 2025
Le varie diplomazie, dalla Francia ai governucci italiani, dalla Russia all'Austria e ai governucci Germanici intimarono al fiacco e illiberale governo elvetico d'imporre fine al nostro apostolato e disperdere l'associazione. E a rendere la turpe concessione possibile, s'adoperarono i soliti modi: false accuse e agenti provocatori. Sul cadavere d'un Lessing accoltellato da mano ignota e per cagione ignota presso Zurigo, architettarono tutto un edificio di societ
Ed appunto per quella guerra, di grand'importanza diveniva la Valtellina all'Austria, che per di l
In questo stante s'erano messi nuovi trattati per parte della Francia, la quale, smaniosa di togliere all'Austria quel passaggio, moveva ogni macchina per amicarsi i Valtellinesi, promettendo sottrarli affatto dai Grigioni, redimerli fin dallo stabilito censo, incaricandosene ella stessa, e concedere giustizia propria, unica religione.
Ho certezza morale e non sarebbe difficile accumulare gli indizî che l'intervento fu concertato a Gaeta fra i quattro governi invasori. Ma or non importa appurarlo. Che avremmo noi fatto se all'Austria, e non alla Francia, fosse stato conferito l'incarico di rovesciare la repubblica romana? Giova, per gl'Italiani, accennarlo.
Fu poi tradotto nella Revue indépendante di Parigi. Le prove accumulate in quel libretto a far conoscere lo sgoverno finanziario e amministrativo che pesava sulle provincie italiane soggette all'Austria e al papato sono oggi inutili . I documenti contenuti in questo volume riguardano un periodo solenne per gloria e sventura, per errori, per insegnamenti e per delusioni.
Ricordai: «che più d'un anno addietro» dopo Aspromonte «io aveva dichiarato pubblicamente ch'io ripigliava tutta la mia indipendenza e non avrei più patti se non colle inspirazioni della mia coscienza e delle circostanze» e dissi: «credere debito mio verso me stesso e il Partito serbare inviolata quella mia indipendenza.» Dissi: «ch'io non potevo avere fiducia nella fermezza delle deliberazioni di chi seguiva le inspirazioni dell'Imperatore Francese e presentiva che, dove le intenzioni di Luigi Napoleone diventassero favorevoli all'Austria, un telegramma di Parigi agghiaccierebbe in un subito le tendenze bellicose governative.
La monarchia sequestra, rivelando all'Austria il pericolo, l'armi invocate dai Veneti. La stampa governativa insulta ai Veneti dichiarando non esistere sul loro terreno elementi d'insurrezione.
Un altro pericolo all'Austria verrebbe dal volere i Veneti soggiogati a sè; che insorgendo taluna delle tante schiatte a lei sottomesse, la necessit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca