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Senti! riprese Emilio dopo un poco, mite e supplichevole più che seppe. Tuo padre mi diceva che siamo ambedue troppo giovani per accasarci. Forse ha ragione. Che cosa conosci tu del mondo e degli uomini? Qualche anno che passi può persuaderti che è una introvabile chimera quell'ideale che tu vagheggi. Io farò di tutto per accostarmi al modello da te pensato: e se tu m'ajuti, chi sa che non ci riesca. Intanto il tempo, coll'opera della volont

Tutto questo a proposito di letteratura italiana? A proposito di cose spirituali, non ti dispiaccia.... e anche a sproposito, se così ti piace. L'arte letteraria non è un fenomeno accidentale nella vita di una nazione. E se anche riguardo all'arte noi avessimo quella coscienza, quell'ideale, quella fede, come tu ironicamente la chiami... Apostolo, va' a predicare il tuo vangelo alle turbe!

Ella scosse un poco la testa, senza dir nulla. Sentiva delle lacrime salirle agli occhi, che evitavano quelli di Ermanno e si rivolgevano verso i gruppi sparsi per il giardino, senza fissarsi in alcun luogo. Subitamente, la contenuta letizia di Ermanno era scomparsa. La tacita denegazione della signorina di Charmory, quasi ella disperasse di conseguir mai quell'ideale di vita al quale egli aveva fatto allusione, la vaga espressione di dolore composto e rassegnato che si era dipinta nei suoi lineamenti, gli avevano data come una trafittura acuta e rapidissima. Ma erano gli occhi di lei che egli voleva vedere, i suoi occhi profondi che si distoglievano dai suoi e con quella persistenza nell'evitarlo gli davano quasi una materiale impressione d'un distacco irreparabile. Egli si era un poco chinato verso di lei, appoggiando il braccio sul proprio ginocchio, ed aveva ripreso: «Non ha dunque pensato alle seduzioni di questa intimit

Perchè, cogli altri, non ci guidate alla conquista di quell'ideale? Perchè ci lasciate soli? Perchè, invece di volgervi a noi, fratelli vostri, vi volgete alla diplomazia, alle corti straniere, a una monarchia che non vuole e non può salvarci?

Neppur io credevo balbettò l'antico assistente di Varedo, neppur io... Avrei voluto esser sempre il suo servo docile, devoto, che non osa alzare il pensiero fino alla sua signora... E a poco a poco, quasi senza ch'io me ne accorgessi vedendola così pietosa con me, così buona e paziente con tutti... vedendola soffrire, piangere in silenzio.... oh la ho sorpresa più d'una volta che piangeva... a poco a poco ho capito che la mia affezione per lei era d'altra natura... ch'ella era per me quell'ideale che ogni uomo ha nel cuore...

Cittadino e artista, ebbe due grandi intenti: innalzar l'arte ad apostolato di risorgimento nazionale, facendo del palco tribuna all'amor patrio, altare all'eroismo, gogna alla tirannide, e rigenerar l'arte stessa riconducendola al vero, senza deviarla da quell'ideale del bello e del grande, cha fu il sole dell'anima sua.

«Il caso e le condizioni della mia esistenza, alquanto vagabonda, mi hanno fatto conoscere molte persone e molti atti di queste persone che sono ignoti alla maggior parte della gente fra la quale vivono. Ho udito il mondo esaltarle o deprimerle con giudizi di errore e poche cose che mi hanno fatto altrettanto sdegno, altrettanta amarezza. Avevo forse appena tredici anni quando questi stupidi giudizi umani incominciarono a farmi soffrire. La mia adolescenza fu assai fantastica e ambiziosa. A sedici anni sognavo la gloria come un ragazzo, credevo poter diventare un grande scrittore e m'inebbriava l'idea di far giustizia colla penna senza rispetti umani. Forse, col carattere focoso e altiero che avevo allora, pensavo più a castigar degl'ipocriti che a premiare la virtù sconosciuta. Le mie illusioni, la mia folle ambizione caddero presto e di quell'ideale non è rimasta in me che un'alta, inaccessibile immagine; ma ho sempre pensato che invece di porre in scena caratteri non mai esistiti o fatti di rappezzi, il poeta dovrebbe portare intere ne' suoi libri le persone che ha conosciute nel mondo, rappresentandole secondo verit

Non della tavolozza ma di ciò che ferve nella vostra testa, di quell'ideale che sta in voi e che è più potente delle mie grazie e del mio cuore. Enrico naturalmente depose la tavolozza e come attirato verso Nan

Si erano conosciuti tre anni prima in un viaggio che il barone aveva fatto in Irlanda; la mente immaginosa della fanciulla, esaltata dalla lettura dei romanzi di Scott, aveva creduto di realizzare in lui quell'ideale d'uomo che aveva portato fino allora nel cuore.