United States or Poland ? Vote for the TOP Country of the Week !


Continuano i lavori, e le jattanze francesi; essi però conducono a termine la batteria quinta prima per far tacere il nostro fuoco del bastione settimo, e poi per aprire la breccia; mandano scorrerie sul Teverone per rompere i ponti Salaro, Nomentano, e Mammolo, e così chiudere da questo lato ogni comunicazione con Roma; sorprendono il colonnello Pianciani, che in compagnia di un suo ufficiale veniva nella carrozza del corriere, e lo tengono prigioniero di guerra: l'Oudinot vanta questa presa come una conquista, ed è ciurmatore; aggiunge nel rapporto averla conseguita dopo combattuta aspra pugna, ed è bugiardo: fa una funata di poveri contadini, e gl'invia in Francia trofei di guerra, e così conferma la sentenza che sopra tutte le passioni la vanit

Ora nulla più impediva che, dove queste si ritiravano, le schiere garibaldine avanzassero; che, il 28, Nicotera occupasse Frosinone e, il giorno seguente, Velletri; che Acerbi rientrasse in Viterbo; che Antinori, Pianciani e Orsini entrassero in Palestrina, Subiaco e Tivoli, dove si costituivano dei governi provvisori.

Quel grande fidava nella sua perizia e nel suo genio e, non sentendosi per nulla perduto, aveva per molte e serie ragioni tattiche e strategiche, ed anche per sfuggire un conflitto civile colle truppe italiane, divisato di trasferire il suo quartier generale a Tivoli, dove governava il colonnello Pianciani. Cost

Se il generale Orsini, succeduto a Nicotera, fosse salito da Frosinone e Velletri, se Acerbi fosse sceso dalla eterna Viterbo, e se i colonnelli Paggi e Pianciani fossero calati giù al tuono del cannone da Palombara e Tivoli, serrando alle spalle e ai fianchi i protettori del Vaticano, il generale Failly avrebbe egli potuto decantare le meraviglie dei chassepots?

L'entusiasmo popolare era irresistibile e il governo ne fu soggiogato. Acerbi era penetrato in Viterbo, Nicotera si presentava verso Frosinone e Velletri, Pianciani marciava su Tivoli, si combatteva a Nerola, a Montelibretti, a Bagnorea ed a Firenze costituivasi il Comitato centrale di soccorso.

Di ripicco Garibaldi il 31 ottobre da Monterotondo invitava i generali Nicotera e Acerbi a riunirsi al colonnello Pianciani in Tivoli, che dominando Roma e avendo alle spalle le aspre e sicure montagne della Sabina doveva diventare la base e il centro delle nostre operazioni, e risaputo l'intervento francese e dei soldati italiani gridò il novembre in un fiero proclama: «Se però fatti infami, continuazione della vigliacca Convenzione del settembre, spingessero il gesuitismo di una sudicia consorteria a farci mettere giù le armi in obbedienza agli ordini del Due Dicembre, allora ricorderò al mondo che, qui, io solo generale romano con pieni poteri, dal solo governo legale, della repubblica romana, eletto con suffragio universale, ho il diritto di mantenermi armato in questo territorio di mia giurisdizione