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Ma le unghie se le lavò, se le strofinò, se le spazzolò invano. Rimanevano d'un colore vermiglio vivido e aggressivo. E Nancy si sentiva diventar di fuoco ogni volta che le guardava. Allora decise di mettersi i guanti e il cappello. E così fece. Poi sedette nel salotto ad aspettare. Aspettò quindici minuti. Poi qualcuno bussò alla porta.

Vedeva troppo pericoloso raccontare a sua madre, in quell'estremo, la nuova sciagura, la più terribile di quante eran cadute sopra di loro: e poi, innanzi di mettersi sulle traccie de' rapitori di sua sorella, credè necessario di aprirsi coll'abate Teodoro, nel quale aveva trovato veramente l'uom giusto e forte... Non essendo molto discosto dall'Ospedale, vi corse, data al Rocco la posta sul vicino ponte; e salito in fretta al piccolo quartiere, bussò leggermente.

Questo non può succedere. Andate a dirlo alla contessa. Se ci andaste voi medesimo, illustrissimo, sarebbe assai meglio. Ella si conforterebbe vedendovi. Se ciò è, andiamo. Il servo allora condusse il conte per molti corritoj, e pervenuto finalmente a una porta, bussò, dandosi a conoscere; una voce acuta, fessa e tremolante domandò che cosa fosse.

Stava il Pontefice raccolto in quella meditazione, di cui abbiamo dato un'idea, quando un camerario bussò discretamente alla porta; poi a un cenno del Papa entrò nella stanza. S'inginocchiò sulla soglia, e disse: Santit

Questo dubbio non aveva anche preso forma chiara e ricisa nella sua mente; ma c'era, e gli pungeva il cuore aspramente, e lo faceva correre, volare smanioso per le scorciatoie verso il palazzo Vivaldi. Giunse affannato al portone; salì in furia le scale; giunse al pianerottolo del suo quartierino; suonò, bussò, tempestò l'uscio, ma invano. Nessuno rispose; la sua casa era muta.

Si fermò mezzo minuto sul portone, quasi a riprendere fiato: poi, col gesto di Cesare al Rubicone, salì le scale e bussò al terzo piano. Gli aprì una cameriera belloccia, col naso in su. Chi cerca? Cerco... mia moglie. Ah, lei è dunque il signor... come si chiama... di Genova: è vero? , son io. C'è una lettera per lei. Una lettera?

Il suo cappello colle ale disfatte, il suo abito stretto e monco, le calze di un nero rossastro, e le scarpe scalcagnate attestavano lo stato poco florido delle sue finanze; mentre i lineamenti del suo volto smunto portavano l'impronta della timidezza e della rassegnazione. Don Omobono entrò in una modesta casa della Longara, e salita una scala, bussò a una porta di povera apparenza.

Una vecchia donna, scendeva pure dal veicolo, anch'essa nascosta in un grande sciallo di lana e giunta appena alla porta di Teresa, bussò tre colpi colla mano, e porse l'orecchio, per accertarsi s'era stata intesa di dentro. Nessuna risposta, e la vecchia ripeteva le busse, ma invano.

Il barone di Santa-Fè, inquieto per l'amico, non avendo potuto chiuder occhio in tutta notte, erasi alzato di buonissima ora. Andando per notizie passò vicino al gabinetto del conte, ed udì camminare: bussò, e venne lo stesso Villefort ad aprirgli: lieto di vederlo sano e salvo, il barone non ebbe tempo di osservarne la fisonomia straordinariamente grave; le sue risposte riservate però ne lo resero ben presto accorto. Il conte affettando di sorridere, rispose evasivamente alle di lui interrogazioni; ma il barone divenne serio e così pressante, che Villefort, preso allora un tuono deciso di gravit

Il maggiordomo bussò leggermente alla porta indi si fece avanti col cappello in mano ed inchinandosi con ossequiosa riverenza. Erminia gli fissò in volto i suoi grandi occhi celesti e non lo conobbe; si alzò pertanto leggermente imbarazzata e mosse un passo verso il nuovo arrivato.