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Ma furono presto separati. Vicenzino rimase ferito nel primo scontro a Ponte Caffaro, e fu trasportato all'Ospedale di Salò. Vincenzo andò solo a Monte Suello ed a Bezzecca, col cuore diviso tra l'entusiasmo della guerra e l'ansiet

Ma intanto ch'egli perdeva il sangue a Bezzecca e il credito d'uomo serio a Mentana, anche la stella del duca d'Eleda cominciava ad offuscarsi. Prospero, per dire il vero, non era mai stato un uomo di serio valore. Ebbe solo un qualche momento di notoriet

Questo prezioso amico si allontanava per altro troppe volte e per troppo tempo dal palazzo d'Eleda. Giorgio Della Valle non aveva ancora vent'anni quando si arruolò fra i Cacciatori delle Alpi. Fu più tardi uno dei Mille. Ferito a Bezzecca nel sessantasei, poco tempo dopo, rinfrancato, si batteva a Mentana.

Un guercio, ma glorioso avanzo di Bezzecca, mi domanda: E quante campagne ha lei? Arrossisco alquanto e rispondo: Due. Dovrei soggiungere che sono coperto d'ipoteche. Ancora un discorso su questo tema: Le tradizioni della rivoluzione italiana. In qual pelago mi sono mai cacciato! ORE 4 POMERIDIANE. Sono ancora al 1848. ORE 5 POMERIDIANE. Parlo della convenzione di settembre.

Ad uno spirito armato di pugnale ed avvicinandosi a piedi scalzi ed adagio al dormente, futuro eroe di Bezzecca, non sarebbe forse stato difficile di troncargli la vita, e tale metodo sarebbe stato forse più gradito ai preti di quello adoperato per spaventare l'intemerato milite di tutte le battaglie italiane. Pare però, che i colpi arditi non fossero usati dagli spiriti del castello di Tora.

E al Caffaro e a Bezzecca, alle Sante Termopili della terza Roma, l'evviva, l'excelsior del vecchio colonnello garibaldino! Vostro per la vita "P.S. Portatemi dei sigari di Virginia. Sceltissimi. Intendiamoci: per commissione."

Il signor Direttore è stato il suo colonnello? domandò il Laner ancora tutto pieno di ammirazione, a Taddeo, appena furono sulle scale. Nossignore, rispose l'altro. Il mio colonnello era il signor Chiassi, che è morto a Bezzecca. E anche lei è stato ferito a Bezzecca? Sissignore. Allora gli avranno data la pensione? Quella della medaglia: novanta lire all'anno.

Il libro è piccolo di mole, ma grande per le memorie che suscita, per le simpatie che inspira, pei ricordi che evoca. Alla narrazione appassionata di Ernesto Pozzi, l'arte ha voluto aggiungere, colla patriottica matita di Sebastiano De Albertis, l'Orazio Vernet della nuova Italia, una nota calda e generosa. La penna, il pennello e la spada si sono stretti in un abbraccio ineffabile. Il volontario di Milazzo, di Mentana e di Digione ha scritto. Il soldato delle Cinque Giornate, della campagna 1848, di Varese, S. Fermo, 1859, e di Bezzecca nel 1866, ha disegnato. Due generazioni si sono alleate per questo volumetto, che a noi, sul tramonto, rammenta un'ora entusiastica della giovinezza perduta, e che ai venturi, pei quali la storia d'Italia sar

Poi con favella ansiosa soggiunsero: Badate, signor capitano, che a un quarto d'ora di qui oltrepassammo un battaglione di regii, diretto a Scilla per rilevare i presidî dei forti. Spedii immediatamente il sottotenente Perelli¹ ad avvertirne il comandante. ¹ Questo valoroso pavese è stato ferito al petto nel combattimento del 21 luglio 1866 a Bezzecca.

Come fosse entrato a far questo maledetto mestiero si spiega coi casi della vita, che sballottano un pover'uomo come le onde un turacciolo di bottiglia. Massimo era figlio del popolo. Sua madre, ortolana del verziere, aveva sempre avuta una banca d'erbaggi in piazza di Santo Stefano, che è come chi dicesse la city delle patate e dei piselli. Scoppiata la guerra, Massimo, che cominciava a provar la voce anche lui sulla bella magiostrina, andò con Garibaldi, fu nel Tirolo, a Bezzecca, si guadagnò due medaglie, poi passò in cavalleria. Ma sempre un po' ortolano d'animo e di maniere, si guastò presto coi superiori, che ne fecero un martire delle idee liberali. Tornato a casa, entrò in una tipografia, s'impiastricciò d'inchiostro, e siccome è detto che per fare il giornalista non è necessario saper scrivere, eccolo giornalista. Non cattivo ragazzo nel fondo, ma un poco frondeur, ebbe il suo quarto d'ora di celebrit