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Il bel quadro di Damiano, testimonio muto della sua anima dolorosa e infelice, giaceva polveroso e dimenticato in un angolo della sua stanza, dietro il tavolino coperto pure di libri polverosi e dimenticati; poichè il giovine, dal giorno in cui si mise in mente che la sua vocazione d'artista era stata una matta superbia e null'altro, aveva detto addio a' pennelli, alle tele, ai libri; era divenuto indifferente a tutto.

Sorrise anche prete Barnaba, e cominciò, come aveva fatto l'altro cugino, ad ammirare le tele; un Cenacolo incominciato gli piacque subito; ma si fermò davanti a Cleopatra e alle donnine del gran quadro dell'orgia; quelle donne mezzo spogliate tennero incerto il suo giudizio un gran pezzo; finalmente si decise ad ammirarle tutte.

Badate, l'anima c'è, in tutte queste migliaia di tele; perchè dunque non avrebbero esse la coscienza di ciò che valgono e dell'onore che fanno? Il Cristo del Tiziano, che ho gi

due branche avea pilose insin l’ascelle; lo dosso e ’l petto e ambedue le coste dipinti avea di nodi e di rotelle. Con più color, sommesse e sovraposte non fer mai drappi Tartari Turchi, fuor tai tele per Aragne imposte. Come talvolta stanno a riva i burchi, che parte sono in acqua e parte in terra, e come l

Nelle loro tele i suoni e i rumori sono espressi in modo così tenue e sbiadito come se fossero stati percepiti dal timpano di un sordo. Non è il caso di fare qui una disamina particolareggiata dei principii e delle ricerche degl'impressionisti.

Che diremo noi delle tele d'ogni misura, le quali arricchivano quelle magnifiche sale? Erano dipinti del Caracci, dell'Albano e del Rubens, battaglie del Bourguignon e di Salvator Rosa, madonne del Dolci, ritratti di Tiziano, di Paris Bordone e del Vandyck.

Le modanature d'oro, gli affreschi, gli ornati, le tele, gli arazzi antichi, insuperbivano le sale del palazzo Vivaldi, e tanto più degnamente in quanto che la luce, in ogni parte profusa, faceva risplendere ogni cosa in apparenza di freschezza e di novit

Ippolito andò in giro per lo studio, ad ammirare le tele incominciate, dichiarando a voce alta che gli sembravano portentose, costringendo l'artista ad arrestarsi a un certo punto per ammirare anche lui l'opera propria.

La zitellona camminava in mezzo a loro due. Quello a destra, sosteneva che al giorno d'oggi non era possibile più il vendere che pattini e quadri di genere; l'altro, che due giorni prima aveva comperate parecchie tele di stile classico, negava che il realismo in arte potesse mai avere fortuna.

Così dicendo si guardava intorno, e non potendo rimangiarsi le parole, ammutolì, perchè le tele erano poche e nessuna finita, e tutti quei mobili erano seggioloni tarlati o divani antichi da far magnifico effetto dipinti, ma nessuna buona figura a una subasta pubblica. È dunque un puntiglio? aggiunse a bassa voce.