United States or Ethiopia ? Vote for the TOP Country of the Week !


Piove. Convien ripeterlo, perchè la pioggia è un elemento essenziale nel colore, nella poesia di questa lunga giornata. Laggiù, in fondo al corridoio, nella sala di musica, un gruppo di signorine da marito compie la propria educazione perfezionandosi nelle insidiose maestrìe del tango. Non andranno così al talamo del tutto impreparate su quanto al loro ingegno chieder

Povera piccola Madlen!... s’era innamorata di lui per avergli veduto ballare il tango argentino con una ragazza della Pampa, in una sala del Rat Mort

Amo l’importante maggiordomo, che mi porge la lista dei vini aperta su la pagina dello «Champagne», ed amo questa babelica folla dei Palaces cosmopoliti, ove s’incontrano a decine Ambasciatori senza governo e Principesse da sempre divorziate, uomini d’affari e ballerini di tango, qualche famosa nikilista russa e qualche ricco sfondato banchiere ebreo, cantanti e boxeurs, signorine che si addestrano al marito e clergymen che giocano al bridge, archeologi e cavalieri d’industria, signore sole con camere a due letti e principi dell’Almanacco di Gotha che ipotecan nelle bische d’Europa i dollari d’una fidanzata yankee...

Quando penso alla creazione dei futuri musei cinematografici e rifletto che, magari fra duemil’anni, i figli lontanissimi dei nostri più remoti figli andranno a teatro la sera per veder riesumati sul telone commemorativo i calzoni a mantice dell’ex-Presidente Fallières, le cacce affricane dell’intrepido Teodoro Roosewelt, le statue che diede a Berlino il genio artistico di Guglielmo II, l’ossario dannunziano di Ida Rubinstein e la faccia minossiana del parlamentare Filippo Turati, quando penso ch’essi rivedranno due milioni di spettatori assistere al match di boxe tra il pallido Geffries ed il negro Jack Johnson, e tutta Parigi straripare nelle strade in tumulto la sera dell’arresto di Madame Steinheil, e vedranno le Terme di Caracalla divenute il Palais de Glace o le bighe del Circo Massimo tagliare il traguardo al Derby di Epsom, e vedranno Aristotile tenere una prolusione sul Tango all’Accademia di Francia e San Pietro dormire su lo strame nelle undicimila stanze del Vaticano, quasi quasi temo che i figli remotissimi dei nostri più remoti figli quella sera torneranno a casa dicendo con tutto il rispetto: «Che buffoni, poveri noi, que’ nostri venerabili antenati!...»