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Aggiornato: 18 maggio 2025


VIGNAROLO. Se tu dici piú simili parole, ti batterò con una pertica come si battono le noci. Che asinitá! se siamo duo, io e tu, come siamo un solo? GUGLIELMO. Almeno dimmi se io sia diventato te e tu me. VIGNAROLO. E pur ! taci e fai meglio per te. GUGLIELMO. Puoi far tu che non sia quel che sono? e non sia Guglielmo? VIGNAROLO. Orsú, togli, Guglielmo; ricevi, Guglielmo!

Taci, Mario, non mi amareggiare, esclamò Caldesi; manderemo Mingon a Napoli per comperare lo champagne. Ber

Volser Virgilio a me queste parole con viso che, tacendo, disse 'Taci'; ma non puo` tutto la virtu` che vuole; che' riso e pianto son tanto seguaci a la passion di che ciascun si spicca, che men seguon voler ne' piu` veraci. Io pur sorrisi come l'uom ch'ammicca; per che l'ombra si tacque, e riguardommi ne li occhi ove 'l sembiante piu` si ficca;

GRANCHIO. Che colpa ci ha la porta? avete la còlera contro coloro e la volete sfogare sovra la porta? NARTICOFORO. Se mi muovi la stizza, sarai lo primo a pentirti di questi futili vanilòqui. GRANCHIO. O che avessi un che la mi tenesse su le spalle, ché gli vorrei dar un cavallo. NARTICOFORO. Taci, che s'apre da se stessa.

Pensate alfine, che fu capo di donna che tradì il letto maritale, e portò nel suo seno....» «Taci per l'amore che hai per la vita.... taci.... Il tuo ufficio contro questa creatura terminò col colpo che le tolse la vita. Io ti ho comandato essere il suo assassino, non gi

"Lo comprendi, o carnefice? Tu mi guardi? Tu taci?" Ella facea paura. Agitava le braccia, E diceva: "Lo voglio!" con aria di minaccia. Correva per la stanza. Abbrancava le grate Dell'usciuolo del carcere con mani forsennate, Gridando: "Spingi! Aiutami! Aiutami, amor mio!" Ei mormorò di dentro: "Lea, non perderti!... Addio!"

Di me medema meco mi vergogno, trovandomi altercar con essa teco! Hai forse il capo tepido di greco, ubriaca che tu sei? ch'ancor bisogno farotti aver del tempo, c'hai qui speso in dirmi oltraggi, meretrice lorda! Non mi toccar, Tecnilla, questa corda, ché peggio sentirai quel c'ho sospeso di lingua in cima. Or taci e fia tuo meglio!

Parola Del Giorno

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