Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 22 giugno 2025
Stammi attento, amico mio, mio buon Beppe. La tua sciagura è terribile, la capisco e l'ammiro. L'ammiro perchè quella tua povera Gina, morendo, ti ha fatto migliore. Guarda un po' quei due fanciulli, Beppe!... Sono la sua eredit
Lo vedo talvolta... oh, avrei forse dovuto piantarlo affatto, solo, infelice com'è?... Lo vedo, l'ho visto ieri... era tranquillo, ragionevole.... «Che vuoi ch'io faccia?» mi disse. E soggiunse... ma non arrabbiarti... stammi a sentire con calma. Continua, in nome di Dio.... Son calmo, mi pare. Soggiunse: «Adesso c'è qui tuo fratello che ha un posto importante, che è pieno di aderenze....»
E con voce concitata, rauca, affannosa, cominciò: Voglio parlare! bisogna che parli! il mio segreto mi bruccia nella strozza! Mi ascolti pazientemente, signorino, e tu, Baccio, stammi a sentire anche tu. Si asciugò il sudore, tornò a sedere, si nascose la testa nelle mani, e continuò: La mia Gina a quindici anni era la più bella ragazza del paese, e la più buona.
Nessuno; perchè io non obbedisco a chicchesiasi, fuori di me. Va via di qui, via subito, se non vuoi che ti facciamo frustare fino al sangue. Acquetati, ser papa, chè io non mi spavento di nulla; e stammi ad udire. Il vescovado di Oria è vacante; io sono stanco di una vita randagia e stentata: fammi dunque vescovo d'Oria. Ancora?
Ti saluto, conchiuse Giusto, rizzandosi da sedere; guarisci, cura il tuo piloro, torna presto al tribunale e stammi allegro. Senti ancora; che premura hai? senti.... Cristina non sa nulla? Non sa nulla ancora. Ti conviene che non sappia mai; io non le dirò niente, te lo prometto. Grazie.
E poi, stammi a sentire. Se tu sposi Enrico, sarai povera e la povert
Questo modo è precipitoso, questo non è buono; qua ci va la conscienza, qui la riverenza: voi quello che potete, non volete, e quello che non potete, volete. Ne avete poca voglia. A dio. PIRINO. Oh, come sei colerico! stammi allegro, che ad un ammalato è gran refrigerio aver un medico allegro. FORCA. Voi sète un ammalato troppo pusillanimo e disobediente; non volete sorbir le medicine.
CINTIA. Stammi tu dunque ad ascoltare. MITIETO. Ma raccontatelo di grazia come se aveste a raccontarlo in una scena. CINTIA. Sappi che quanto Ersilia, la mia madre, fu bella e nobile tanto fu poco agiata de' beni della fortuna; abbitava qui presso ad Arreotimo mio padre, il quale invaghitosi di lei corruppe la madre, le serve e tutti di casa con danari, e si godé di lei.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca