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Aggiornato: 24 luglio 2025


Dal rosso tarbusch scendevano fluttuanti e profumati capelli che ricadevano come vellutato mantello sulle robuste spalle, tutti cosparsi di monetucce d'oro.

E ciò dicendo, si precipitò su di lui a corpo perduto, offrendogli il petto, ma mirando nel tempo stesso a conficcargli il coltello nel vacuo delle clavicole. Gabriele scivolò quasi sotto il braccio levato di Filippo, poi si raddrizzò alle di lui spalle, basso il coltello e gli fendè il braccio dritto dalla spalla alla mano, che il coltello cadde dal pugno di Filippo.

Creda, signor Ambrogio.... tentava di ribattere il Perego, mettendosi una mano sul petto, io sono un galantuomo.... Lei può andarsene! intimò il Galli per la seconda volta. L'altro se ne andò infatti, e quando fu solo nel corridoio, scosse giù con un'alzata di spalle il peso della vergogna, l'avvilimento.

Una lettera di Lostini fu come un grande urto alle spalle che mi fece balzare oltre l'ostacolo quasi mio malgrado. Inaugurava gli uffici della sua «Nemesis»; voleva che almeno fossi presente col corpo, se mi ostinavo ad essere assente con lo spirito, cioè con la collaborazione.

E quell’ ombra gentil per cui si noma Pietola più che villa mantoana, del mio carcar diposta avea la soma; per ch’io, che la ragione aperta e piana sovra le mie quistioni avea ricolta, stava com’ om che sonnolento vana. Ma questa sonnolenza mi fu tolta subitamente da gente che dopo le nostre spalle a noi era gi

Tuccio di Credi torse le labbra e diede un'alzata di spalle. Baie! diss'egli -I contorni non si mutano mica così facilmente! Sar

e la lingua, ch'avea unita e presta prima a parlar, si fende, e la forcuta ne l'altro si richiude; e 'l fummo resta. L'anima ch'era fiera divenuta, suffolando si fugge per la valle, e l'altro dietro a lui parlando sputa. Poscia li volse le novelle spalle, e disse a l'altro: <<I' vo' che Buoso corra, com'ho fatt'io, carpon per questo calle>>.

Ed il vestito è quello di un uomo che può, di un dominatore. I sandali sono di cuoio finissimo, rosso; i calzoncini corti di pelle concia, elegantissimi; il petto è ignudo, ma dalle spalle gli pende un prezioso mantello azzurro, di lana finissima, orlato di porpora, di vera porpora, preziosa come la imperiale.

Turbami, che da se lunge non spinga De l'acerbo mio fin tanti sospetti; Ch'ella per suo cordoglio il mal si finga, E che mia morte, e mia miseria aspetti; Duolmi che 'n van tanto dolor la stringa; Ma debbo dar de' miei nemici a i petti Le spalle in guerra? e s'a pugnar mi chiede Giusta cagion, volgere in fuga il piede? Fia, che l'Asia di me tanta viltate, O pur l'Europa, cui minaccio, intenda?

Qui la carovana non essendo ancora arrivata, la spiaggia era deserta, e camminammo per un pezzo non vedendo altro che cielo e mare, e il piede delle colline ripidissime che, formando tanti piccoli seni successivi, ci nascondevano l'orizzonte dinanzi e alle spalle.

Parola Del Giorno

l'evocatrice

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