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Aggiornato: 23 luglio 2025
Così quella lettura procedette lenta; avevo acceso il lume da un pezzo, ed il mio orologio sonava le dieci e mezzo, quando giunsi all'ultima pagina a cui era incollata la lettera, fredda, amara, disillusa come il pensiero del suicidio.
Rizzò la testa Luchino a un'interrogazione che gli sonava potente come uno scongiuro, ma tosto armatosi dell'ironica indifferenza contro cui si spuntano e la ragione e la piet
Quella parola come sonava in quel momento preziosa, illibata, santa alla Margherita! Tutta ne godette la volutt
La musica dell'avvenire è meno fragorosa di quella che sonava l'organista, la medicina antiflogistica è più mite di quella che voleva esercitare il medico sull'avversario.
Una folla di signore formicolava pei viali, frotte di operaie passavano nel ponte, ferveva il lavoro sui bastimenti, sonava una banda musicale nascosta tra gli alberi, il fiume era color di rosa, l'aria odorava di fiori, il cielo pareva tutto in fuoco.
»Egli andava matto per il suono e per il ballo. Era stato soldato di Napoleone e musicante di reggimento; egli sonava il clarinetto in guisa da far stordire. Lo venivano a cercare da molte miglia lontano per tutte le sagre dei dintorni e non si faceva festa senza di lui; era conosciuto per questo da tutte le due parti del Ticino collo stranome di suonatore.
e dentro a quei che piu` innanzi appariro sonava 'Osanna' si`, che unque poi di riudir non fui sanza disiro. Indi si fece l'un piu` presso a noi e solo incomincio`: <<Tutti sem presti al tuo piacer, perche' di noi ti gioi.
Poi si accendeva, si animava, diventava forte come il muggire di una tempesta, combattuta come una lotta del cuore. Il motivo intanto filtrava attraverso. Poi si ritrovava ancora solo e finiva con un'eco ripetuta e morente. Ida la sonava e cantava venti volte al giorno. E come lo faceva!... In quei momenti era tanto bella da non sembrare quasi più una creatura terrena.
Così, titubante, tornò a casa. E dopo, per molte sere, quando entravano nel fiume le barche, ella andava lungo lo scalo a guardare i marinai. Qualche trabaccolo portava dalla Dalmazia un carico di asinelli e di cavalli nani: le bestie prendendo terra scalpitavano; l’aria sonava di ragli e di nitriti. Anna, nel passare, batteva con la mano le grosse teste delli asinelli.
e dentro a quei che piu` innanzi appariro sonava 'Osanna' si`, che unque poi di riudir non fui sanza disiro. Indi si fece l'un piu` presso a noi e solo incomincio`: <<Tutti sem presti al tuo piacer, perche' di noi ti gioi.
Parola Del Giorno
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