United States or Chile ? Vote for the TOP Country of the Week !


Lettera de' Siciliani al papa Martino IV, nello Anonymi chronicon siculum, cap. 40, presso di Gregorio, Bibl. arag. tom. II, pag. 154.

Grande è lo stupore che un inglese prova nel sentirsi rispondere, quando loda alcun che, case, cavalli, carrozze, che tutto è a disposizione di lui. Un inglese vede in questo un complimento che basta esso solo a dimostrare la differenza tra Siciliani ed Inglesi³⁵³; ma un italiano, il Rezzonico, prima di lui, vi avea riconosciuto ben altro, e ne avea preso argomento delle seguenti parole, lusinghiere per ogni isolano, ma più ancora per la Nobilt

«La vostra questione, o Siciliani, sta, non fra Napoli e voi, ma tra voi e l'Italia futura, tra un alto insegnamento d'unione e un pessimo d'individualismo locale; tra l'Europa che decider

Intanto papa Martino senza studiarsi ad occultar la fiera passione dell'animo suo, vibrava anatemi sopra anatemi contro Piero, e' ministri, e' guerrieri, e' Siciliani tutti. Da Montefiascone a diciotto novembre dell'ottantadue, dichiarolli involti nelle scomuniche comminate gi

Nuovi preparamenti degli Angioini contro la Sicilia. Capitoli del parlamento di Santo Martino nel regno di Napoli. Nuove intimazioni del papa a re Pietro e a' Siciliani: bando della croce: sentenza di deposizione di Pietro dal reame d'Aragona, e altre pratiche. Aperta ribellione di Gualtiero da Caltagirone.

²⁰⁰ Archivio cit., p. 171. Che amara ironia di versi, e quale contrasto con la storia, descrivente la gioia dei Siciliani per la presenza dei Reali a Palermo! Capitolo IX. COME SI VIAGGIAVA PER MARE, I CORSARI E LA CATTURA DEL PRINCIPE DI PATERN

Sono stati armati sette mesi, aspettando tutti i giorni un'occhiata, o un gesto, o una parola per rovesciarsi, napoletani contro siciliani. Ma i capi di societ

Molti dei fatti siciliani fin qui raccontati succedevano contemporanei a quelli di Lombardia che ora siamo per raccontare; ma a noi piacque separarneli, perchè possono stare divisi, perchè ordinati disgiuntamente fra loro rappresentano un quadro molto meglio importante. Torniamo adesso a parlare di Federigo.

Nei giuochi siciliani ve n’è uno, solito a farsi specialmente di sera, nel quale una frotta di fanciulli raffiguranti ladri si appiatta in un dato posto; un’altra, di birri, va in cerca di quella per catturarla. Vedendosi scoperti, i ladri si danno a precipitosa fuga; e i birri ad inseguirli fino alla sbarra, o meta, che in una delle molte varianti del giuoco si chiama chiesa.

La corte di Roma, vedendo che i Siciliani nulla non rimoveansi da' loro proponimenti, tentò nuovi consigli. Deputò con autorit