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Lady Elisabeth Keith era irlandese, e perciò più cattolica che il papa e i monarchi di Spagna. Ella era vedova. Suo marito, scozzese, ufficiale superiore nell'esercito della Compagnia, era morto alle Indie. Dopo questo avvenimento, lady Elisabeth aveva stabilito il suo domicilio a Napoli, il cui clima le sorrideva. Ella aveva adesso sessant'anni. Nella sua giovinezza era stata una meraviglia di belt

Un furbo che si fa portare sulle spalle da quattrocento minchioni ecco il sistema elettorale. Per arte aristocratica si intende forse arte cretina? Dai sessant'anni agli ottanta diverrò forse imbecille e venerando. A quei tempi la musica usciva stampata assai peggio, ma era buona musica. Quante vecchie frasi occorrono per fare un nuovo programma elettorale?

Se quei polli mi rappresentano la folla, ciascun di essi è veramente filosofo. Alla bellissima porta si presenta un figuro lungo, un chierico di sessant'anni, bianco, cogli occhi orlati di rosso, il quale, facendo dondolare una cotta grigiastra al disopra di un soprabito abbondante, ci domanda in bergamasco: Hanno detto che vogliono vedere la chiesa grande? Andiamoci.

Mio padre, esclamai tra me stesso, non aveva gusti depravati, non aveva deficienza di senso estetico... una così bella creatura! Ma egli doveva aver passato i sessant'anni... è impossibile... E rivoltomi ad Opala le dissi: Mio padre vi amava? Molto. Di che affetto?

Mettendo piede sul bel lastricato di Napoli, al Largo del Castello, una cosa colpì l'ex-giocoliere di pupazzi. Ma, ritorniamo un passo indietro. Il dottor Bruto, fulminato dalla morte terribile della sua fidanzata nel boudoir della regina Urraca, aveva fatto giuramento di non ammogliarsi. Aveva poi violato quel giuramento per una vecchia di sessant'anni, la marchesa di Tregle.

Quel povero signore, con occhi spaventati, guardava esterrefatto quel bimbo barbuto di sessant'anni. Allora l'Errera pestava i piedi e si avvicinava a Lucio Paglia per dire sottovoce all'incognito: Abbia pazienza! è un povero matto, che la sua famiglia lascia vagabondare, perchè assolutamente innocuo. Veda un po': abbia la bont

Come fanno le persone che non cambiano mai, che sono ancora a cinquanta e a sessant'anni quel che erano a venti e a trenta?

FABRIZIO. Che vuol da me? che ho da far con voi con lui? VIRGINIO. Ancor hai ardir di parlare? Di chi sei figliuola, tu? FABRIZIO. Di Virginio Bellenzini. VIRGINIO. Volesse Dio che tu non fusse! ché tu mi farai morir innanzi tempo. FABRIZIO. Innanzi tempo muore un vecchio di sessant'anni? Tanto vivesse ognuno! Morite a vostra posta, ché sète vissuto troppo. VIRGINIO. Tua colpa, ribalda!

Io ti aspettava. Davvero? gridò Regina, sfolgorante di gioia. Magari! Credi tu che io avrei vissuto sessant'anni per non imparar nulla? Ti aspettavo. Perchè allora non mi avete chiamata prima? Perchè io non aveva bisogno di te; e perchè io era sicuro che tu saresti venuta quando avresti avuto bisogno di me. Sempre lo stesso! sclamò Regina, sospirando.

Povero grand'uomo, a sessant'anni gi