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Aggiornato: 24 maggio 2025
Dal 1409 in poi, Avignone ed il contado Venosino furono governati da cardinali legati, fra i quali però gl'italiani, quasi sempre nipoti, punto non si muovevano da Roma, facendosi rappresentare da vice legati. L'ultimo fu Filippo Casoni; la repubblica francese lo scacciò per sempre col dominio papale da Avignone, e questa citt
Diana scacciò da sè con un grido le terribili suggestioni di queste coincidenze fortuite, corse dalla bimba, la prese sulle ginocchia, la baciò e ribaciò, le disse che domani sarebbe venuta la nonna... Non se la ricordava la nonna Valeria, che la faceva giocar l'estate scorsa a Belgirate, sul lago... dove c'era il piccolo battello con la banderuola azzurra, e c'era Cinci, il cane dell'ortolano....?
La grande Arte non mi aprì nemmeno l'anticamera del suo palazzo; e l'Arte del tanto per cento mi scacciò a calci nel sedere. Ma nelle trattorie di infimo ordine sono felice oggi quando mi annunciano che c'è una busecca con cui riscaldarmi e sfamarmi con poco prezzo.
Pregò, pianse e si strappò i capegli, ma tutto fu inutile, e Montoni la scacciò duramente con una ripulsa.
Così dicendo sciolse la giovinetta dalle braccia della signora, la prese per mano e la condusse verso l'uscio con gran dolcezza. E «non ti scaccio, no le disse ma va, e vedrai che ti vogliamo bene...» Da quella soglia, la poveretta, con uno sguardo lungo insaziabile, si fissò nella madre di Giuliano; poi si fece forza e partì, confusa e meravigliata d'aver tanto osato.
FULVIA. A che il comprendesti? SAMIA. Mi rispose in modo che mi fe' paura. FULVIA. Forse finse burlare teco. SAMIA. Non m'aría svillaneggiata. FULVIA. Non sapesti forse dire. SAMIA. Meglio non m'imponesti. FULVIA. Era forse accompagnato. SAMIA. Lo tirai da parte. FULVIA. Forse parlasti troppo forte. SAMIA. Quasi all'orecchio. FULVIA. In fin, che ti disse? SAMIA. Mi scacciò da sé.
E mentre tutto mi scaccia di qui, incominciando da voi, non è così? chiese il serafino. Il priore stette un istante perplesso. No, non è proprio così. Io non vi scaccio; è la forza delle cose che vi consiglia a ritornare nel mondo. Per trovarci le afflizioni di cui mi parlavate poc'anzi?
E pur, vedi, ti scaccio e m’allontano, Rigida e casta, ne la notte fonda; Non mi chieder perchè di questo strano Tirannico mister che mi circonda; Non richiamarmi ai morti sogni e ai baci.... Non posso, taci!... Io mirai l’onda che rompeasi al lido; E di veder mi parve Rasentar leggermente il flutto infido Una schiera di larve.
Tutti i giorni, pare impossibile, diventa sempre più bella e sempre più cattiva! esclamò il Fioccola, dandosi un pugno sul capo con comica disperazione. Poi le fece l'occhiolino: Al caso ci sarebbe un pourboire... La signora Maddalena montò su tutte le furie e scacciò il Fioccola come un can frustato. Imparate da me; che io non faccio l'usuraia!
SENNIA. Desiderarei certo che mia figlia fusse degna d'esser serva vostra e moglie di vostro figliuolo: poiché egli vi scacciò, io vi ricolgo in questa casa e ve ne fo padrone come lui. Entrate. FILASTORGO. Ringrazio la vostra soverchia cortesia.
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