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Aggiornato: 19 luglio 2025
Chiesi pensava alla sua mamma, Federici alla sua signora e alla sua bimba che spasimava di vedere, don Davide alla sua Teresa, la sorella che lo idolatra e Suzzani a sua madre che nominava sovente. Potevamo star su fino alle dieci. Alle otto eravamo tutti a letto. Chiesi russava maialescamente da dieci minuti. Gustavo Chiesi. Gustavo Chiesi è uscito dalle pagine di Mazzini.
Al dopo pranzo le donne lavoravano all’uncinetto, Andrea si gettava in una poltrona, e si addormentava immediatamente d’un sonno profondo. Quando russava troppo forte, Maria lo urtava col piede, ma invano allora si alzava per far rumore, gli dava delle scosse, e accusava il cugino di farlo bere un po’ troppo.
Tornando a casa, il cavalier Cipicchia, nello slacciarsi la cravatta, guardò la paffuta Felicetta, che russava a bocca aperta, e mormorò con accento di profonda commiserazione: Donna virtuosa ma inconsapevole, hai tu il più lontano sospetto che l'umanit
Annoiato di star seduto, si diede a passeggiare a rapidi passi, fermandosi di tratto in tratto quasi ad ascoltare il rumore che faceva l'onda impetuosa del fiume San Giovanni: finalmente, fermato un mezzo disegno, si recò nella stanza vicina, e chiamò: «Bronzino!» Colui russava della grossa, ed era assai maldisposto a rispondere.
Rimase un istante lì, pensieroso, cupo, tormentando l'impugnatura della scimitarra, poi si cacciò in mezzo alle tende e ai fasci dei moschetti, traendosi dietro il suo animale. Dopo dieci minuti s'arrestava dinanzi alla sua tenda, sulla cui entrata russava un nubiano colossale del più bel nero. Lo svegliò, gli affidò il mahari e si gettò sulla coperta, dopo aver acceso un sigaretto.
I primi bagliori dell'alba che venivano a trovarlo nel letto, egli non li salutava più coll'animo lieto di una volta; «così presto?» pensava, e vestivasi con minor sollecitudine, guardando con un senso d'invidia, che non voleva spiegare a sè stesso, la moglie che russava dall'altra parte.
Quella sera, il nostro Damiano si buttò nel suo rancio prima del solito. Non voleva pensare a nulla, e mezz’ora dopo russava come un mantice. Ma i molesti pensieri che non aveva voluto accogliere desto, lo visitarono addormentato. Damiano sognò che Abarima si attaccava ai panni di Cosma, e che Cosma era stato obbligato a sposarla, per alta ragione di governo.
Ma! sospirarono i colleghi con quell'accento di simpatia discreta che le persone educate hanno sempre a loro disposizione come la moneta spicciola che si tiene nel taschino della sottoveste. Il treno divorava lo spazio. Col berretto calato sulla fronte, l'onorevole Orsara russava, Cataldo e Francioni sonnecchiavano a occhi aperti.
Scese il letto, si vestì in fretta, prese in fretta quel suo straccio di cappotto, uscì e andò nel vicolo vicino, a picchiare all'uscio di Santo. Questi, digerendo ancora la cotta presa la sera avanti, russava con i pugni chiusi, steso bell'e vestito sul pagliericcio. Aprì un occhio, si stirò con un sonoro sbadiglio, poi s'alzò e andò a tirare il paletto.
Il lato positivo della vita mi veniva rappresentato da quattro sacchi di farina che mi pesavano sulle spalle, come all'asino del mugnaio!... Bitto, che non aveva di questi pensieri, russava tranquillamente a' miei piedi, aspettando l'ora del pranzo, che non gli sapeva di sale quantunque andasse a chiederlo in casa altrui.
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