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Aggiornato: 23 giugno 2025


E quasi peregrin che si ricrea nel tempio del suo voto riguardando, e spera gia` ridir com'ello stea, su per la viva luce passeggiando, menava io li occhi per li gradi, mo su`, mo giu` e mo recirculando. Vedea visi a carita` suadi, d'altrui lume fregiati e di suo riso, e atti ornati di tutte onestadi.

Non si può ridir la festa della fanciulla, quando Rocco venne a riportarle il canarino. Egli non seppe dirle nulla, come se fatto avesse una cosa la più naturale; ma Stella, tuttora sbigottita del pericolo in cui lo vide, nel ringraziarlo con ingenuit

Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch'i' fui al pie` d'un colle giunto, la` dove terminava quella valle che m'avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite gia` de' raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle.

Io non so ben ridir com’ i’ v’intrai, tant’ era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, l

Libar vorrei Qualche satanico filtro amoroso Che addoppi l'impeto dei sensi miei!... Poscia al riposo Eterno chiudere gli occhi; il passato Tutto in un'estasi ridir fra noi... Scendere all'Èrebo martirizzato Dai baci tuoi.

I' non mil fei ridir, ma via trascorsi, qual timido cavallo che s'arresta ne l'apparir d'un'ombra e sta su' morsi; poi, vòlto in fuga, soffia ad alta testa, ma chi gli sede addosso presto il torna, stringel ai fianchi e fra l'orecchie il pesta; ond'egli per le bòtte si ritorna in quella parte onde lo smosse l'ombra, di passo no, ma corre e non soggiorna.

che' sempre l'omo in cui pensier rampolla sovra pensier, da se' dilunga il segno, perche' la foga l'un de l'altro insolla>>. Che potea io ridir, se non <<Io vegno>>? Dissilo, alquanto del color consperso che fa l'uom di perdon talvolta degno. E 'ntanto per la costa di traverso venivan genti innanzi a noi un poco, cantando 'Miserere' a verso a verso.

Ed il povero verme lacerato Sanar colle sue mani, e a tutti i mondi Ridir sua gioia, se da tale è amato. Io lo vidi per baratri profondi Movermi incontro, e gridar dolcemente: «Perchè cotanto al mio desìo t'ascondi?» E più e più appressavasi, e ridente Più e più del suo viso era il fulgore, E n'arsi ed arderonne eternamente.

Quanta, e qual sia quell'oste, e ciò che pensi Il duce loro, a voi ridir prometto; Vantomi in lui scoprir gl'intimi sensi, E i secreti pensier trargli dal petto.

Parola Del Giorno

branchetti

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