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Aggiornato: 4 giugno 2025
Guarda intorno a lui, come per scoprire nell’assemblea qualcuna di queste madri snaturate. «Vi sono, dice, parecchie madri che vendono le loro figliuole, sono le ruffiane della loro prole, a cui fanno guadagnare qualche matrimonio con le pene ed il sudore del corpo!»
Ella introdusse nella camera nuziale la schiava Agar. Rachele non aveva prole da Giacobbe. Ella permise alla sua fante Balah di entrare nel suo talamo. Lia, per la medesima ragione, gli presentò la sua schiava Zilpah. E quella stessa Rachele permise alla sua sorella Lia di rivedere suo marito, per qualche ramo di mandragora. Basta sclamò Taddeo IX. Gli è ciò che io voleva sapere.
Ma ciò non torna nulla al caso; imperciocchè anche dopo sei mesi una femmina può partorire, e la prole vivere. Non pertanto io non saprei dirvi quanta fosse l'indignazione di Goccelino. Senza pigliar tempo, senza nulla considerare, ei si reca al letto della moglie, e vilipendendola del nome di adultera, le lacera il seno col pugnale.
Io? Fino a questo momento non sapevo neppure che fosse al mondo. Eh via! Le avete fatto l'occhiolino. Vi giuro... Non giurate, vi prego; piuttosto crederò tutto quello che vorrete. Del resto, non c'è niente di male, ed io sono lieto di farvi servizio. Se non fossi ammogliato e con prole, chi sa? forse mi verrebbe voglia di contendervi la preda.
. . . . . . . . . . . . . . La Satira cos'è E' un istinto invincibile ch'ogni coscienza invade D'aborrimento ai guasti usi d'inferma etade, Se questo istinto è in alma cui la virtù non frena, Che affetta essa pur sia dalla comun cancrena, Ecco la turpe satira, verme vil che si pasce D'altri vermi, e dilata la cancrena ond'ei nasce: Se invece è in alma nobile, ecco allora l'urbana Satira, eroico caustico, che abbrucia ma risana Quello d'invidia e d'ozio nacque, prole bastarda, Quanto l'ozio e l'invidia neghittosa e codarda: Questa operosa e ardita in lealt
Le tenne dietro; seppe chi era, e dove abitava, e che era vedova, senza prole. Le espose nei termini più onesti la sua domanda, che venne accettata; e, colla coscienza tranquilla ed il cuore giubilante, andò ad annunciare alle sue figliole la nuova de' suoi serotini amori. Aveva cominciato la confidenza abbracciandole, accarezzandole, vezzeggiandole, com'era sua abitudine.
Quegli che, accoppiandosi carnalmente nel matrimonio, desidera che dal suo atto non nasca prole, pecca: su ciò sono d'accordo tutti i teologi, ma sarebbe cotesto soltanto un peccato veniale, giusto l'adagio che finis præcepti non cadit sub præcepto. Così Sanchez l. 9, disp. 8, n. 10 e molti altri. Ma v'hanno pure dei teologi, del resto pochissimi che lo vogliono un peccato mortale.
Disperato di prole, e pure repugnante a menomare la sua autorit
Quale un dio lieto che gode in sua via sparger viole e salire ode la lode da la sua terrena prole, su la selva alta, che tace, dolcemente guarda il Sole. Roco il vento, ne la pace, mette sue rare parole. Stanno li alberi aspettando, con monili di rugiade. Sopra l'erbe a quando a quando una gemmea stilla cade.
Pur troppo, come sapete, ritornarono; fecero di questo paese il peggio che seppero, vennero sepolti in chiesa, e lasciarono prole niente migliore.
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