United States or Italy ? Vote for the TOP Country of the Week !


Accettavan dunque il partito, e seguitavano a frotte i pifferi che andavano in volta a reclutarli; poi, sotto il comando di Sfolcada Melik, divenivano guardiani dei luoghi che prima solevano infestare. E non lasciarlo nemmen confessare. Vada al diavolo eternamente», soggiunse il Muralto. Esso, con occhi di bragia, proseguiva: Così potessi col colpo istesso finir qualche altro!... Poi...

Le donne della regina parevano affascinate. Da quella folta di gonnelle uscivano delle esclamazioni intermittenti: «che trombe!... che pifferi!... che canne! come sono organizzati questi signori!.... Se tanto mi da tanto, cosa sar

Sperano di portarlo in giro a suon di tube, pifferi e derbuke, sparando a cavallo e facendo la fantasia! Ah! Ah! Non avranno il Sinrun! Non l'avranno mai! Il Sinrun è mio, mio, mio, carne della mia carne!... Kabango, devo partire?

Indi a poco a poco si spiccò la squadra d'ulani condotta dal barone, e presero la via verso mezzogiorno a di scorgitori; e dietro i fanti, e dopo questi le artiglierie, portate a dorso di muli; da ultimo salmerie, monelli e cani, tutti misurando l'andatura al suono guerriero di pifferi e di tamburi.

Il capo-tamburo maggiore, che di tanto in tanto lanciava e riprendeva per aria, molto destramente, una gran mazza con grosso pomo d'argento, si poneva alla testa dei suonatori di tamburo, di pifferi, e dei trombettieri, e comandava diverse evoluzioni attorno alla Piazza.

Andavano loro innanzi frotte di ragazzacci, che messi in ruzzo dai rulli de' tamburi, dagli squilli delle trombe, dalle note acute dei pifferi, si davano con smania a far di quelle capriole, conosciute nel loro gergo col nome di cameruzzoli.

Nel castello suonarono i pifferi a scorno e dalle feritoie i balestrieri levarono grida di vittoria... Si scosse Ugo, dolorosissimo, e ancora incerto di quanto era accaduto, ancora imprecava: Maestro, v'hanno pagato per tradirci?

Al suon di pifferi Di sirvente e di mandòle Tarantelle e cavalloggie Alternavansi a spagnole; E, vedute dalle loggie, Quelle genti a più colori Un gran mazzo ti parevano In cui vita aveano i fiori. Nelle chiese c'era l'organo, Avean trombe i cavalieri, Ma la musica del popolo Era quella dei trovieri E le libere parole Uscian fuor delle mandòle.

Dopo le ventitrè, quando la Piazza cominciava a popolarsi, arrivavano i drappelli de' suonatori di tamburo e di pifferi, addetti al corpo dei granatieri acquartierati nel forte di Belvedere, o a quello dei fucilieri, accasermati nella fortezza da Basso, arrivavano i tamburi dei Veterani, acquartierati nello stabile della Zecca, con ingresso in Via Lambertesca, le trombe dei dragoni alloggiati nel Corso dei Tintori, dei Cacciatori a piedi e dei Cacciatori volontarii.