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Aggiornato: 24 luglio 2025


Vedendo in che stato si fosse il suo riveritissimo amico, il marchese Antoniotto si degnò di accompagnarlo, ed ambedue uscirono sulle scale, seguiti dal fabbro ferraio che li aspettava coi ferri del mestiere tra mani, e dal servitore che portava una lucerna per rischiarare la via. Ma in quella che muovevano i primi passi per salire al a di sopra, un nuovo personaggio comparve sul pianerottolo.

Signora contessa.... singhiozzò Tonina appoggiata alla balaustra sull'ultimo pianerottolo, perchè l'emozione le aveva tagliato le gambe; e non seppe ripetere che quel titolo di contessa, venuto sulle labbra di tutti per la spontaneit

Cessato l'impeto, e quando il pianerottolo era ridiventato solitario, la vecchia usciva di soppiatto dalle proprie camere, si guardava intorno colla testa tremante entro la larga cuffia di seta nera, scendeva due scalinate ed andava a picchiare all'uscio, della signora Nina, una giovine vedova che viveva con uno zio pieno di acciacchi, amico di Sulpicio.

Ma non c'era verso che lo spettacolo mutasse: egli era proprio sul pianerottolo, e presso al suo capo era l'uscio di casa. Che diamine!... esclamò egli allora, cercando di richiamare i suoi pensieri a capitolo, come tanti canonici. E i pensieri vennero, e il nostro Michele allora si risovvenne di tutto, e perfino della corda del campanello ch'egli aveva inutilmente cercata.

La scena era stupenda, ma il personaggio ch'io andava a visitare mi era antipatico come un creditore impaziente, come un orco che mi aveva divorato un bosco. Ma quale non fu la mia sorpresa quando, avvicinandomi al mulino, vidi comparire sul pianerottolo delle chiaviche la più bella testa di donna che possa aspettarsi un pittore in cerca del suo modello nella campagna di Roma.

Non lo so... Masi torna coi cavalli. Santa madre!... E seguitando a picchiarsi il petto, scese le scale. Il canonico s'era fermato sul pianerottolo, ma non potendosi resistere alla viva inquietudine che lo tormentava, si risolvè, e scese anche lui.

Qualcuno la vide scendere, lenta, le scale. Borbottava frasi che parevano rivolte ad esseri invisibili a' quali, di volta in volta, soffermata sul pianerottolo, ella stendeva la mano, inguantata di seta. Fu pure osservato che la vecchia s'era più che mai infagottata: pareva che portasse addosso due o tre gonne una sopra l'altra e due o tre corpetti.

Volete che io dica di ? Tina mia! Ebbene... ma adesso non parlatemene più. Verso sera la signora Veronica uscì sul pianerottolo ad incontrare una signora, che saliva abbastanza lesta per le scale: si salutarono entrando senz'altro dalla porta di Tina. Anche la mamma, in agguato da parecchie ore, accorse; Tina invece era tornata presso Betta.

Ho capito. La siora Nina non si divertiva troppo. Eh no, poverina! quando i due cravattoni cominciavano a parlar di politica, o a tirare in scena la Dieta e Metternich e a, parlare in barlich e barloch e in flit e futter, essa usciva volentieri col secchiello a prender l'acqua sul pianerottolo.

Poco di poi s'arrischiò a salire di nuovo, attirato quasi da incognita forza che gli faceva dimenticare ogni rispetto e pericolo. Vedete un po': diceva il signore, fermandosi a un pianerottolo, per pigliar fiato.

Parola Del Giorno

serafica

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