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I miei patrî allori; Tesori? Il popol mio! O tu, Sir del vetusto Trono d'Asburgo, invano Offri al Sabaudo augusto Pegno d'alta amist

Eh, in quanto ai sospetti, certamente ci ho i miei! E se fossero fondati sul sodo, io metterei pegno di poter toglier la ragazza da quella casa. Ma per esserne certo, occorre mettere il naso in quel benedetto cofano. E questi sospetti si potrebbero sapere? Sarebbe questo per avventura un altro dei vostri segreti, padre mio?

I vostri sacerdoti dell'Arte pellegrinarono di terra in terra, disseminando per ogni dove forme di bellezza immortale e insegnando come si svolva dal simbolo l'ideale. E quando l'Europa ingrata vi pose in fondo, dividendosi le vostre spoglie, il genio Italiano, prima di velarsi per un tempo, gettò dalla sua croce, quasi pegno di ciò che un giorno potrebbe, un Nuovo mondo all'Europa.

Manfredi gli abbracciò, e continuò seco loro a conversare, finchè udirono venire Riccardo che cantava: «In sella, in sella, cavalieri armati, Che l'araldo dell'arme ha dato il segno; Stanno le vostre dame agli steccati, Un scudo d'oro di vittoria è il pegnoAllora si levarono tutti: il cielo appariva in parte sereno; salirono i destrieri, e si riposero in via.

E i frati gli erano tutti intorno, un po' per vedere i suoi tratti di matita, un po' per contemplare quel grazioso profilo di monachino, che somigliava tanto a quello d'una bella ragazza. Bene, bravo, stupendo! erano le parole con cui essi incoraggiavano il pittore. Metto pegno che Raffaello d'Urbino non ebbe tante lodi dai personaggi che andavano nel suo studio, a vederlo lavorare.

«Io vi protesto, Messere, che Gisfredo è vago di danari come il cane delle mazze; ma l'opera ch'io disegno fare in pro vostro, non può in nessuna altra maniera mandarsi a fine se non che col danaro; i tempi corrono difficili, la natura umana si corrompe ogni giorno di più, e vi sono di tali marrani che non vi farebbero piacere manco col pegno.» «E tu ne sei prova e argomento

Il cugino Venanzio aveva rinnovato la sua offerta di denaro senza pegno ipoteca al sette per cento. La navicella di Giusto filava dunque col vento in poppa. Ma il pittore non era contento fin che non avesse confessato il peccato della sua nuova fortuna a chi lo potesse intendere veramente.