Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 8 luglio 2025


Non poteva la natura farmi una bestia come queste? darmi fame di lupo, bocca di rana, pancia di rospo, collo di grue, denti di cane, due lingue di serpe, stomaco di sturzo, che bevesse come cavallo, dormisse come ghiro e cacasse come una vacca? TRASIMACO capitano, GULONE.

Lo sanno i marinai che hanno appeso quindici o venti voti al santuario di Savona, o i marinai che hanno appeso il loro sacco d'ossa ai corallumi del glauco cimitero. Nel porto si stringe la gran famiglia: le prore sono, per così dire, i volti, le poppe danno il nome di battesimo, l'alberatura di tre, di due tronconi, segna la casta e l'anima è giù nella pancia.

Betta aveva sempre quel vestoncino rosso, largo, al disopra del quale il suo viso gonfio sembrava anche più ammalato: appena fu al letto, vi si arrampicò. Non mi toccare! gridò Tina. Ti fa sempre male la pancia? Si. E io qui, rispose premendo il fazzoletto sotto l'orecchio destro.

Io fui l'ultimo, perchè mi ero posto dietro tutti, sulla panca in giro dello stanzone immenso. Mi si conosceva di nome e questo mi suscitava la speranza che avrei potuto indurli a farmi comperare qualche vivanda per la cena. Ma era troppo tardi. Erano quasi le nove. E i detenuti, a quest'ora, dovevano avere la pancia piena. Se avessero potuto aiutarmi, lo avrebbero fatto volentieri.

Se tu se' or, lettore, a creder lento cio` ch'io diro`, non sara` maraviglia, che' io che 'l vidi, a pena il mi consento. Com'io tenea levate in lor le ciglia, e un serpente con sei pie` si lancia dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'appiglia. Co' pie` di mezzo li avvinse la pancia, e con li anterior le braccia prese; poi li addento` e l'una e l'altra guancia;

Continuò a lavorare in silenzio, sorridendo alle sue memorie, poi riprese: È tutto bello per loro quando si trovano nel loro ambiente rustico. C'era un'enorme scrofa, disfatta dalla eccessiva pinguedine, che sonnecchiava grugnendo ai piedi del letamaio al quale si addossava, colla pancia stesa e tremolante come una vescica piena d'acqua o una pelle di olio.

Intanto la vecchia Lilì, dimenticata in un angolo, con la veste sdruscita, una gamba rotta, i fianchi squarciati e la stoppa che le usciva dalla pancia, esperimentava duramente l'ingratitudine umana.

Il Duce dei Mille aveva cantato con un tono troppo alto Italia e Vittorio Emanuele; l'equivoco non poteva più essere mantenuto, era un caso di coscienza bello e buono: e Ghegola, che avrebbe sdilinquito per Casa Savoia se si fosse trattato di porre a rischio la pelle per la repubblica, questa volta si mostrò un repubblicano intransigente per non esporre la pancia in servizio della monarchia.

Con dei conigli ladri come coloro che reggono oggi le sorti dell'Italia, ogni esercito può comparire il primo del mondo, giacchè essi non li vogliono i due milioni di militi che può dar la nostra Penisola; a loro bastano pochi preposti, pubbliche sicurezze, benemeriti, ecc., per guardar loro la pancia.

All'Abatino, era scappata la serva, perchè non poteva fare la padrona. Il maturo signor Balena, ad onta della pancia conica, che lo rendeva pigro, l'avean fatto giudice Conciliatore del Comune, ove per fortuna, avveniva una quiestioncella sola all'anno, che felicemente risolvevasi in causa del suo non comune buon senso.

Parola Del Giorno

serafica

Altri Alla Ricerca