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Aggiornato: 2 giugno 2025
Ciononpertanto, se mancassero davvero i mezzi di allevare, secondo il proprio stato, una numerosissima prole, Sanchez l. 19, disp. 25, n. 3, e molti altri, reputano lecito il ricusare il debito coniugale, semprechè non vi abbia pericolo d'incontinenza; ma siccome il coniuge che nega in questo caso il debito non può mai con certezza sapere se il conjuge che lo domanda possa incorrere nel pericolo d'incontinenza, così il confessore deve raramente permettere che sotto questo pretesto si neghi il debito conjugale.
Egli ti assorbe, egli ti ha tutta per lui, e certo nessuno più di me ammira il tuo attaccamento materno; ma lo strano è che tu mi diventi livida, tu soffri se ti accorgi che da lui io mi lascio assorbire come te, e soffri e ti tormenti se ti accorgi che io mi piglio quella parte di gioie e di emozioni che mi spetta. Puoi negarmelo questo? Me lo puoi negare? Ecco, lo vedi: non me lo neghi....
Egli rimane in piedi appoggiandosi con la schiena al pianoforte, vicino a lei, così da dominarla con lo sguardo. Dopo un attimo d'attesa, con voce bassa, calmo e reciso. Tu inganni tuo marito. Hai un amante. NICOLETTA sorge in piedi, fremente, ma con uno sforzo si domina e fissa RAIMONDO. Neghi? Ha un attimo di titubanza. Poi, in tono secco, quasi di sfida. No!!
Salga su, venga a prendere una tazza di caffè.... Ecco la Provvidenza! Ieri ho finito la mia piccola provvista.... e per ciò sono uscito dalla canonica a stomaco vuoto; i fondi ribolliti non mi piacciono.... Neghi la Provvidenza se può!... Eh? Eh? Mentre egli faceva il giro del muro di cinta per entrare dal cancello, io avevo fatto preparare nella sala da pranzo le tazze pel caffè.
Filippo fece un movimento con la mano, come per protestare. Oh, non neghi! interruppe la signora, il cui volto bianco, dalle occhiaie scure, diceva quante notti tormentose e quante ore d'angoscia aveva passato la povera donna.
Se mai tuo spirto in su l'Olimpo ascese A misurar de l'auree stelle i segni, E s'affannando per eccelse imprese Mai scongiurasti de l'abisso i regni; Oggi del tuo saper siami cortese, E l'alma tua più che giammai s'ingegni, E di quanto ella può nulla mi neghi, Ch'altissima cagion fa, che ten preghi.
Parola Del Giorno
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