Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 16 giugno 2025


"E la testa del moro?" "Lei ha voglia di ridere; ma son fatti sacrosanti. Vede laggiù, nel punto più alto della citt

13 Questo presso l'una all'altra fero, che testimonie se ne fur tra loro; poi si scostaro, ed a ferir si diero, ove le trasse l'ira, il popul Moro. Chi potr

39 In poco spazio ne gittò per terra trecento e più con quella lancia d'oro. Ella sola quel vinse la guerra, messe ella sola in fuga il popul Moro. Ruggier di qua di l

Del buon re Carlo mi convien seguire, che contra Rodomonte in fretta venne, il qual le genti gli facea morire. Io vi dissi ch'al re compagnia tenne il gran Danese e Namo ed Oliviero e Avino e Avolio e Otone e Berlingiero. 9 Otto scontri di lance, che da forza di tali otto guerrier cacciati foro, sostenne a un tempo la scagliosa scorza di ch'avea armato il petto il crudo Moro.

23 Scrive Turpino, come furo ai passi de l'alto Atlante, che i cavalli loro tutti in un tempo diventaron sassi; che, come venir, se ne tornoro. Ma tempo è omai ch'Astolfo in Francia passi; e così, poi che del paese moro ebbe provisto ai luoghi principali, all'ippogrifo suo fe' spiegar l'ali.

Di sotto un pergolato, sbucò, abbaiando festoso, Moro, il vecchio cane da guardia, che s'era ammansato con gli anni e ormai non si teneva più alla catena. Con l'ombrello il giardiniere difendeva la signora dalle dimostrazioni troppo calorose di quella bestia fradicia e impillaccherata.

Non voleva che glielo togliessero; il suo passato intero se ne andava con lui, le commedie con le marionette, il Re moro, le battaglie coi soldatini, la bandierina con l'asinello che recalcitrava. Sentiva che malgrado tutto, il pap

Questa lettera era del maggiore de' due fratelli, Attilio. L'amico ch'egli aveva incaricato d'una comunicazione verbale, fece quanto gli era commesso, ed era Domenico Moro, nato egli pure Veneto, luogotenente sull'Adria, e caduto martire in Cosenza co' suoi fratelli di armi e di fede.

40 E Rodomonte e Mandricardo e insieme Ruggier n'infiamma , che inanzi al Moro li fa tutti venire, or che non preme Carlo i pagani, anzi il vantaggio è loro. Le differenze narrano, ed il seme fanno saper, da cui produtte foro; poi del re si rimettono al parere, chi di lor prima il campo debba avere.

Quando l'alma gentile, per cui sola moro la notte e poi rinasco 'l giorno, venne dal ciel, per farvi anco ritorno, in questa vita ch'è d'errori scola, Amor, che 'nqueto quinci e quindi vola, si le fe' contra di sue spoglie adorno, qual fier tiranno ch'al suo carro intorno ha tanti uomini e dèi, ch'al mondo invola.

Parola Del Giorno

dell’esule

Altri Alla Ricerca