Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 5 giugno 2025
Giovinette di fuoco, donne all'amor create, Da uno stolto egoïsmo a soffrir condannate; Giovinette di fuoco e superbe matrone, Che forse in qualche giorno di suprema oblivione E di supremo ardore, da ogni sguardo lontane, Calpestaste con gioia le convenienze umane E ai baci d'un ignoto v'abbandonaste ignude, Voi capirete il senso che il mio racconto chiude!
Le vecchie matrone seggono gravemente agli scrittoi. Donna Transita, l
Cosí, quando fece non so qual voto Furio Camillo per ottenere vittoria contro i nemici, che poscia, per lo troppo importare, non s'arrischiava dirlo al senato, e' non arrivava ad otto talenti d'oro: pure lo disse poi, e bisognò che si spogliassero de' suoi ornamenti ed anella le matrone romane per farne il cumulo, per la generositá delle quali fu concesso dal senato che potesse loro farsi dopo morte l'orazione funebre, che prima solo agli uomini era solita permettersi.
Questo vergognoso spettacolo, questo preludio dell’orgia sfrenata, gli antichi Persi non lo risparmiavano nemmeno agli sguardi delle loro mogli e delle loro figlie, che pigliavano parte ai festini senza velo e coronate di fiori. Riscaldate dal vino, animate dalla musica, queste vergini, queste matrone, perdevano ogni contegno, e con la coppa in mano accettavano, scambiavano, provocavano le sfide più disoneste in presenza dei rispettivi padri, mariti, fratelli e figli. Le et
Eliogabalo creò un senato di donne votate a Venere, tenne apertamente udienze sulla prostituzione. Si fece portare su di un carro tirato da donne nude; e rappresentò Venere sotto tutti gli aspetti. Commodo manteneva 300 concubine e disonorava, seducendole o violandole, le più distinte matrone romane.
Verrá un altro carnovale dicevano le fanciulle, e si consolavano sperando. Sí, verrá, dicevamo noi, e nelle future consolazioni delle fanciulle ci parea di rivivere qualche poco nei tempi andati. Or eccolo finalmente questo sospirato carnovale. Ma dove sono i festini? Le vergini patrizie ballano; le spose, le donne patrizie ballano; le matrone patrizie ballano.
E frattanto, in men che io nol dica, quattro matrone di ufficio trasportarono il corpo di Fidelia nel centro della sala, e il chirurgo primate del tribunale le applicò il pungiglione galvanico all'occipite. La folla irruppe dalle sbarre. Seniori, Anziani, bidelli, subalterni, spettatori, si pressarono compatti intorno al banco di risurrezione. L'Albani stringeva nelle sue la mano di Fidelia.
Egli entrò nella sala accompagnato da due matrone. Quest'ultime si accostarono a Selva-di-crini, l'ajutarono a svilupparsi dalla mantelletta, quindi le snodarono le treccie.
E il pensiero s'immerge nel passato. Animo, rifacciamo queste mura e su di esse i grandi dipinti fantastici, e lungo le pareti i duemila sedili marmorei, e nelle nicchie i capolavori dello scalpello antico, l'Ercole, la Flora colossale, la Venere Callipigia; e lungo i portici e in giro per le sale le colonne di porfido; e lassù, in alto, le celle dorate e inghirlandate; e laggiù, in fondo, i giardini ombrosi e le fontane dai cento zampilli. E duemila Romani in preda all'ebbrezza dei piaceri. L'aria è profumata. Cadono nelle celle le bianche stole delle matrone, e le schiave affannate sciolgono i calzari purpurei e le treccie brillanti di perle. Dall'acque, infuse di balsami, emergono i volti accesi di volutt
Irene, la più attempatella delle tre, conservava ancora tanta freschezza da nascondere sotto il maestosissimo portamento gli anni che aveva di più delle compagne. La sua bellezza era tale da poter servire di modello all'artista cui piacesse ricordarci le antiche e severe matrone della Roma dei Cincinnati.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca