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Aggiornato: 29 giugno 2025
Cinquant'anni avea durato il grande scisma. E Martino V de' Colonna di Roma, gran protettor di lettere, fu di nuovo gran principe; riuní la Chiesa, riuní, restaurò lo Stato papale, straziato giá durante lo scisma.
«Sissignore, per tutti, soggiunge costui, e prima di tutti per lei... poi per Martino Bruscoli, idest per la signorina Costanza, e in fine per il signor Asdrubale suo umilissimo servitore. Badi un po' quanto la sua vita è preziosa: morendo lei, l'eredit
A questo ragionamento, che era religiosamente e politicamente ortodosso, non seppe che cosa rispondere Martino Alonzo Pinzon. E l’autorit
Il desinare è splendido; alle frutta, Martino Bruscoli fa un brindisi all'ingegnere, ma l'ingegnere è distratto; protetto dalla complicit
Noi due, vedi che cosa vuol dire nascere colla camicia? siamo amici intimi: eravamo a San Martino soldati nello stesso battaglione.
Vedendo scomparire Bambina, il re ed il principe fecero il giro della villa e vennero all'incontro di lei alla piccola porta. Li fece entrare. L'orologio di S. Martino batteva le undici e mezzo. Ebbene? dimandò il re. Vi tengo parola, sire; mi terrete voi la vostra? replicò Bambina. Lasciatemi vedere da prima. Sono lì.
La campana di San Martino in Nosigia suonò in questa l'avemmaria. Il Palavicino che s'era messo a sedere si alzò... fece due o tre passi per la camera, poi con un accento il più accorato che mai. Discenderò in chiesa, disse; bisogna ch'io parli al priore, bisogna ch'io veda il luogo dove sta il corpo benedetto di mia madre. Sarebbe meglio vi fermaste ad aspettare il conte.
È noto come il primo [I[grosso veneziano]I], a cui dassi comunemente il nome di [I[matapane]I] (nome ch'io vorrei escluso da ogni libro di numismatica perché adottato soltanto in epoca tardissima dai numografi ma non ricorrente mai né in documenti sincroni né in memorie di zecca) fosse coniato sotto la ducea di Enrico Dandolo nel 1202, e si chiamasse allora [I[ducato]I], nome che poi passò alla prima moneta d'oro battuta nel 1283 sotto Giovanni Dandolo, e si ragguagliasse a denari piccoli 26, o secondo il Carli a soli 24, o a 2 soldi. Maestro Martino da Canale, storico veneziano del secolo XII, la cui [I[Chronique des Veniciens]I] redatta in antico francese si pubblicò nel vol. VIII dell'Archivio Storico Italiano, è il primo autore che ricordi la origine di questa bella moneta. [I[Messire Henric Dandle, li noble Dus de Venise, mande venir li charpentiers, et fist erraument apariller et faire chalandres et nes et galies a plante; et fist erraument faire mehailles d'argent por donner as maistres la sodee]I] (soldo, salario) [I[et ce que il deservoient, que les petites que il avoient]I] (intendi i denari o piccoli) [I[ne lor venoient enci
Sicuramente, le maraviglie descritte da Marco Polo non avrebbero indugiato a mostrarsi. E questa non era solamente la speranza di Cristoforo Colombo, ma anche quella di Martino Alonzo Pinzon.
I comignoli di Lizzola fumavano tutti annunziando che cento famiglie apparecchiavano la modesta cena: e i due vecchi, l'uno coricato e nascosto dalle coperte sino al mento, l'altra al capezzale con le mani sul grembo, piangevano, piangevano, mentre l'ombra calava. A poco a poco Martino cessò di sospirare e parve addormentarsi.
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