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T'accerto che io.... Non vo' scuse; ti sgranchirò fuori io, per dinci! Vorresti farmi il pedantuzzo? aspetta alla quaresima, quando torneremo al maledetto cortile del liceo: mancano quattro a finire il carnevale; e se non l'annego in quattro solenni bevute del nostrano migliore, non chiamarmi più Bernardone. Su dunque, non fare il ritroso, o ti giuoco un brutto tiro.

FR. Chi lo negasse sarebbe anco da essere scacciato dall'Accademia e dal Liceo, facendosi appresso di Platone, e di tutti i platonici, assai menzione de' demonj.

Ecco una lettera molto lusinghiera, che il Rossini dirigeva in quell'epoca al Mariani: «Pregiatissimo sig. Mariani, «Ho fatto far copia della di lei Sinfonia in sol minore per eseguirla nei prossimi esercizi od accademie di questo liceo. «Il suo lavoro è rimarchevole considerandolo specialmente come lavoro di un esordiente. Bello è il piano, logica la condotta e felicissimi i pensieri.

Ecco: io sono studente di liceo qui, a Roma; ma siccome mi diletto a scrivere, mando una corrispondenza al mese alla Campana: il direttore mi ha scritto di occuparmi anche di politica, e io le confesserò schiettamente che non me ne intendo: vengo qui a formarmi; intende? se lei fosse tanto buono....

Alla fine del 1870 la nuova legge sui beni ecclesiastici minacciò di sopprimergli il benefizio; e fu soltanto dopo una lite lunga e dispendiosa per rivendicarlo, che potè riaverlo, diminuito d'un terzo. Dovette cercare di dar lezioni in paese, farsi ripetitore presso vari studenti del liceo, per sovvenire ai bisogni della casa e del vecchio infermo.

4.° Elogio funebre letto dall'illustre signor Vincenzo Sartini, professore di filosofia al R. Liceo di Lucca. 5.° Assoluzione a quattro voci ed orchestra, composta dallo stesso Pacini.

A diciott'anni, egli faceva ancora l'ultimo corso di liceo; pazzo per una donna, aveva falsificata la firma di un suo compagno di scuola, sotto una cambiale di cento lire: prima ancora della scadenza, il Perego si butta alle ginocchia dell'amico, gli confessa la colpa; l'amico perdona, paga, ritira la cambiale. Ma dopo, dopo forse una decina d'anni, mentre Mariano Perego, gi

Piovigginava. Nello svoltare il canto della via de' Pattari, Damiano s'imbattè faccia a faccia con un giovine, suo condiscepolo del liceo, che riconobbe subito e cercò schivare: ma colui non gliene diè tempo, e ravvisatolo al chiaror della lanterna della via che gli batteva sopra, lo pigliò risoluto per un braccio, e: Sei tu, Damiano? dove vai?

Con questa libera e forte persuasione, egli aveva continuato di buon cuore a frequentar le scuole dei liceo, affinchè non gli venisse a mancare, al caso, quel primo scalino a qualche oscuro e poco ambito impiego. Intanto, ritornava, sempre più spesso, alla casa del suo vecchio amico, il pittore Costanzo; il quale, benevolo e generoso nella sua oscurit

Ai tempi miei, i giovani non facevan mica tante moine par piacere alle belle giovinette. Ed ò anche visto, quando ero in Russia, dei belli e forti garzoni mettersi a subbisso per acchiappare un sorriso della vecchia Tzarina. È vero che noi eravamo allevati allora dai gesuiti, e che oggi sono dei pedanti che vi abbrutiscono in ciò che addimandasi un liceo, un collegio, un'accademia, un'universit