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Aggiornato: 26 maggio 2025
Non tremare così, Santo Padre!... Veramente, lo so, tu non hai l'abitudine di volare sospeso, a questo modo, sulla crudele foresta dei tetti, sui loro colossali denti di sega, sui loro energici pendii dalle braccia tese verso gli abissi delle strade, peschiere in cui guizzano le lampade elettriche prese tra i fili loquaci del telefono....
Non vedete che le acque non dormono? Fiumi, canali e ruscelli, non dormirono mai! Scorrono sempre gridando: «Senza riposo! Senza riposo! Senza riposo!...» E le puttane, dormono forse? Irrequiete sotto la dirotta pioggia elettrica delle lampade, d
Solo, per sempre solo, colle mie labbra solitarie!. Più tardi, mi ritrovai pauroso e tremante davanti all'idolo dal corpo d'ebano e dagli occhi d'agata che il mio futuro impersona!... Un idolo affumicato da lampade rossastre che han valve più sottili di piccole bocche infantili... lampade or vive or morte, in rapida vicenda!....
Delle torcie una sola rimase accesa, a rischiarare pochi passi del pavimento attorno al feretro. Le lampade, che ardono fioche a grandi intervalli davanti gli altari dei santi, fanno più solenne e paurosa la oscurit
L'imagine è posta in una chiesa ben decorata e pulita, in una cappella illuminata da varie lampade, chiusa da un cancello di ferro: il quadro è quasi sempre coperto da un velo di seta gialla. Si dice che, portata dagli angeli, anche in quella chiesa non si sia mai posata sulla pietra e che resti sospesa nello spazio, sorretta da mani invisibili.
Mauri! rispose l'interrogata volgendosi al giovane. Ve ne preghiamo!... E per le vie deserte, a tratti avvolte nella penombra, a tratti fortemente rischiarate dalle lampade ancora veglianti nella notte alta, Mauri, in mezzo alle due dame che gli altri cavalieri circondavano dagli altri lati, narrò.
Ma le due mani che portano e sembrano rincorrere ciascuna due perle enormi sfiorano la parete e fanno scaturire altre luci da altre lampade cosicchè appare la faccia pallida e felina, una faccia di tigre sbiancata da un chiaro di luna intrepido. Grandi occhi neri, lenti che fissano un punto poi un altro con le pause di un proiettore.
Nancy sedette e rispose alla lettera dell'Ignoto: «Il grande salone dorato è chiuso, e tiepido, e fragrante. Le lampade e il fuoco versano un lume pacato sulle pesanti tende di broccato, e sui floridi arabeschi del tappeto.
Due lampade, una a destra e l'altra a sinistra del tempietto, quasi eternamente accese, per l'oscurit
La linea ingombra, ostruita da un treno merci.... Ma che importa? Tanto meglio, se non hai saputo.... Sei tu? Sei tu? Sei tu?... Lasciati guardare.... Lo sai da quanto tempo non ti vedo?... Che luce fioca mandano queste lampade!... Lo sai da quanto tempo ti aspetto? Lo sai che ti credevo perduta? Lo sai che non ti vo' perdere?
Parola Del Giorno
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