Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 13 maggio 2025
L'8 maggio, la Francia, per bocca di Lamartine, diceva: Se nazionalit
Qual parentela di indole e di gusto letterario tra Victor Hugo e Lamartine, tra Musset e Beranger, tra Dumas e Giorgio Sand, tra Flaubert e Alfonso Karr, tra Coppée e Zola?
Apparve in quel torno, e segnò un'êra nella storia dell'opinione pubblica, l'infelice libro che rese familiare il culto del terrore fra tutte le persone colte: la Storia dei Girondini di Lamartine. «Commisera gli uomini, compiange le donne, deifica la filosofia e la libert
Da Chateaubriand a Victor Hugo rimasto cristiano attraverso le meravigliose metempsicosi della sua poesia, tutta una legione di scrittori e di artisti agitò il problema religioso: l'ateismo cedette al pessimismo, che fu ancora una contropprova della religione. Le imprecazioni di Lord Byron, le maledizioni di Leopardi espressero il dolore di non potere più credere pur conoscendo le bellezze della fede, mentre l'ateismo vero del secolo antecedente, vissuto nella calma della propria sicurezza, non aveva nè bestemmiato nè sofferto. Lamartine e Manzoni rinnovando la lirica della Chiesa superarono forse gl'inni più belli dei suoi primi tempi: De Maistre e De Bonald sentendo la necessit
Ma anche Lamartine, il nemico leale dell'impero, che avrebbe voluto fare apporre sulla tomba napoleonica l'inscrizione:
I repubblicani moderati al governo non erano liberi, toccava anzi a loro portare le conseguenze della propria misura, e, una volta che avevano abbattuto il trono con l'aiuto dei comunisti, lusingare almeno con parole sonanti la cupidigia dei loro alleati. Lamartine dichiarò che lo stato, la provvidenza dei forti e dei deboli, aveva in caso di necessit
Perciò, quando le camere risonavano di lotte furenti, non si trattava di altro che dei grands amours-propres, come soleva dire il re, cioè dell'ambizione personale dei singoli uomini, la quale sollevava i putiferi. La camera si scisse in fine in sette partiti; ma intanto nessuno sapeva dire quale fosse il contrasto di opinioni che divideva cotesti gruppi: ognuno sapeva di certo soltanto questo, che Guizot e Thiers, Odilon Barrot e Molé non perdonavano affatto l'uno all'altro lo stallo di ministro. Per cui Lamartine lanciò sul viso al tiers parti l'accusa: «Voi non rappresentate nessun principio, voi rappresentate solo une tactique». In Francia divenne letteralmente realt
Il n'y manque rien de tous ce qui est pensée, style et sentiment; il n'y manque qu'une plume plus riche et plus éclatante en poésie. Car, remarque une chose, c'est qu'elle est tout aussi belle en prose et peut-être plus; mais n'importe; je voudrais l'avoir faite." Quest'ultima confessione, in bocca del Lamartine, vale quanto il più splendido elogio.
Vi sono a' giorni nostri alcune grandi anime invase esclusivamente dalla contemplazione della rivoluzione francese. Lamartine, Quinet, Ponsard sono fra queste anime. Tale contemplazione ispirò al primo un'epopea, al secondo una storia, al terzo due tragedie. Non si contemplano senza frutto i prodigi.
Più tardi Thouvenel con giusto dolore lamentava, che durante il tempo della repubblica la sua patria in Europa fosse stata considerata assente. Sotto Luigi Filippo la considerazione del regno non aveva mai patito così profondamente, giammai i suoi interessi europei erano stati trattati da fatui dilettanti con maggiore leggerezza e insensatezza. Il manifesto di Lamartine all'Europa aveva annunziato con frasi strepitose al felicitato continente, che sotto la guida della libera Francia si apriva un'êra di fraternit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca