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questi genii in fasce Pensan che l'avvenire Non spetta a ognun che nasce, Ma a chi non dee morire. Della morte il pensiero Non mi sgomenta affatto, Gi

A questa idea la speranza si fece reale e gagliarda ed empì tutto il cuore d'Alberto, e di un tratto vide aprirsi l'avvenire dinanzi a . Si mise al lavoro. Fu allora che Emilia scrisse alla contessa: «non so perchè, ma sento che non è più mio». Aveva torto?

Non cerchiamo d'interrogar l'avvenire, rispose ella: disponiamoci ad accettar con coraggio quanto potr

D'un tratto, Matteo si alzò, tornò a sedersi accanto al prefetto, nell'ombra, e gli disse cambiando tono, risolutamente: Commendatore: verrò a trovarla domani: dobbiamo discorrere a lungo. Si tratta di un progetto colossale, che indipendentemente dalle elezioni, da ogni idea politica, può essere di una straordinaria importanza per l'avvenire economico del paese.

Aveva evocata la figura di suo marito: la persona slanciata coronata da una bella testa di poeta diceva lei due occhi neri come carboni, e dei capelli inanellati, neri e lucenti anch'essi. E le prime indimenticabili dolcezze del nuovo stato. A diciassette anni senza un timore, una cura, un pensiero: affrontando l'avvenire con la baldanzosa e spavalda sicurezza della giovinezza che ignora.

Così da una parte alimentata dalla convinzione dei meriti di essa, dall'altra rinchiusa a più potere sicchè nulla ne trapelasse, la fiamma sua cresceva più sempre. Ben chiamava egli a soccorso la ragione: la ragione! ottimo rimedio contro il passato e l'avvenire; ma quando il presente incalza, che vale essa mai?

Allora non mettete in conto l'avvenire e non favellate di amore. Sapete voi solamente cosa sia l'amore? Ahimè! nol so che troppo. Ma voi non considerate dunque che, domandandomi un secreto di Stato, a me, gli è un secreto di confessione, forse, che voi mi chiedete? Giustamente perchè lo so, v'indirizzo questa dimanda. Voi non siete certo ministro re.

Bisogna dare adunque alla sua esistenza nuovo indirizzo, nuove cure, mi suggerì mio marito e queste non le può trovare che a fianco d'un compagno amato, che in mezzo ad una cara famigliuola. Allora pensammo a lei. La credemmo capace di rasserenare l'avvenire della nostra Erminia, di rifiorirle i suoi anni coll'affetto santo e cordiale di sposo.

Essa non viveva se non per gli affari; pel buon andamento degli affari aveva preso marito; e per l'incremento degli affari, per l'avvenire della ditta aveva messo al mondo anche i figliuoli. Ma questa, per la signora Maddalena, era sempre stata una faccenda affatto secondaria. Se ne sbrigava il più presto possibile, rimanendo fino all'ultimo momento al suo posto a gridare, a strapazzare, a far conti. Il suo posto era lo scrittoio, un bugigattolo, in un angolo del primo camerone del fondaco; e, dopo ogni parto, appena poteva reggersi in gambe, col

Evelina disse tutto ciò pacatamente, continuando a dondolare, spingendosi piano colla punta dei piedi; disse tutto ciò pacatamente, senz'ira, senza dolore. La signora Laner non era gelosa. Essa non aveva mai avuto troppe pretensioni: non aveva aspirato ai grandi diritti dell'amore. Adesso non pensava più che a viver tranquilla, a viver bene, e a premunirsi per l'avvenire.