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Aggiornato: 2 maggio 2025


Un seggiolone rococò a grandi intagli quasi dorati, con spalliera enorme e velluto cremisi spelato, esce certamente dal vecchio palazzo polveroso di un cardinale. La poltroncina accanto, in stoffa gialla, proviene di certo dalla casa elegante d'una donnina equivoca. Il tappeto, rappezzato in vari punti, non ha niente che fare coi mobili, coi cortinaggi, con la tappezzeria.

Ildebrando sedeva a magnifico seggio dorato negli intagli, sopra cuscini di velluto porporino.

Dunque c'erano: «un cannone di legno antichissimo: un rostro di nave probabilmente dei tempi delle zuffe con Magone cartaginese: alcune corazze con intagli, geroglifici e sigle; la fama le diceva usate dalle donne genovesi ch'erano andate a combattere in Terrasanta, la forma del petto le dichiara....» Se le dichiara! Anche pel d'oggi!

Il bucentoro era un naviglio ricchissimo, tutto intagli e dorature, d'un costo sommo, in cui il doge di Venezia nel giorno dell'Ascensione veniva condotto al porto di mare detto del Lido, con un sèguito di galere e gran numero di barche; laddove giunto, per segno di antico dominio del mare Adriatico, sposava, con un anello gettato nell'onde, codesto mare. Stanza 114.

Per tutta la stanza, alle pareti, alti stipiti in ebano: quattro scaffali, pure in ebano, di un lavoro squisito, con intagli di graziose figure, di fiori, di frutta, di colonnette: alcuni divani in raso nero, con filettature, nappe e frangie d'oro: su i tavolini, bronzi: il Mercurio di Gian Bologna, che stava bene; la Venere Callipige; varie piccole terre cotte di molto e molto valore.

Ma adesso, fissando quelle panche, al cospetto di quegli intagli bizzarri, egli vedeva una quantit

Ella rincorata si alzò, e ripetendo Andiamo», si avviò: mentre Macaruffo le teneva dietro replicandole: La si ricordi che le pietanze io gliele ho portate: e se non le volle, colpa sua: e che le ho detto che il principe si ricorda di lei; e che l'ho trattata sempre come va...» La aspettava Luchino in un salotto, assiso in un seggiolone a intagli dorati, coperto di damasco: aveva deposto la corazza, l'elmo, gli schinieri, ed incrociando le gambe, appoggiava ad uno dei bracciuoli il gomito sinistro, e al dosso della mano la guancia. Due vivissimi occhi scintillavano nel viso di maschia bellezza, quale tutti l'avevano i Visconti; un viso, su cui la virilit

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