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Aggiornato: 18 maggio 2025
Guido da Pisa, che aveva trovato la Chiosa nel Commento di Ser Graziolo, fraintendendo le parole per intervalla temporum, cioè «per spazii di tempi» aveva difformato l'ultimo inciso così: Quantum vero discretum est et aliquando multum et aliquando parum et procurare et comedere.
A ciò sono in tutto rispondenti le parole di Jacopo: «Alquanto discreto è alquanto esser goloso e alquanto non essere». Per il vocabolo alquanto, traduzione dal latino aliquando è evidente che Jacopo deriva la sua Chiosa dalla esposizione di Guido da Pisa, che l'aveva trovata nel Commento di Ser Graziolo. E la serie cronologica di questi Commenti è forse da porsi in tal modo: 1.º Ser Graziolo .
In caso di lacune o di lezioni evidentemente erronee abbiamo ricorso ai codici che indichiamo, come pure ad altri manoscritti che recano qualche brano delle nostre Chiose, come, per es., il codice Poggiali 313 e l'Ashburnham. 832. 2. =Il Codice Poggiali Vernon=, della fine del 300, che oltre ai Commenti di ser Graziolo, Guido da Pisa, Benvenuto da Imola, racchiude anche le Chiose di Jacopo.
E l'errore nel testo latino di Ser Graziolo si spiega facilmente così: che invece di scrivere appetitus quantitatis abbia ripetuto appetitus quanti continui, che aveva scritto poco discosto, mentre non si spiega nel testo di Jacopo, che dice: il terzo, cioè il quanto continovo. Ma la questione si ingarbuglia sempre più.
SER GRAZIOLO: «Questo Cierbero è uno demonio preposto in questo terzo Cerchio a tormentare l'anime; il quale, siccome si truova, è uno cane infernale, e ha tre teste; e neentemeno in questo presente capitolo punisce il vizio della gola. Per questo Cierbero che ha tre teste propriamente si figura l'appetito della gola, il quale si divide in tre parti: in qualit
A ridurla a oro, è evidente che Jacopo si serviva di altre esposizioni del poema ove trovava materiali a lui acconci. Non si può, dunque, consentire col ch. Rocca, che volle metter le Chiose a capo di tutti i commenti, supponendole scritte nel 1325, anteriori, quindi, d'un anno al Commento di Ser Graziolo, cancelliere bolognese, il più antico sin ora conosciuto.
Questo «quanto continuo» si suddivide, alla sua volta, in «quanto continuo» e «quanto discreto»: cioè «quanto partito» come traduce le parole di Ser Graziolo un volgarizzatore trecentista del Commento del bolognese.
Parola Del Giorno
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