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Aggiornato: 3 giugno 2025


I paesani tacevano e ascoltavano, ma non comprendendo sillaba di tutto ciò, ripicchiavano il Viva Calibardo! Il povero generale alla tortura sudava sangue dagli occhi, e conoscendo come il principe tenesse alle ovazioni e quanto la popolarit

Quivi egli diede prove di carattere saldo e di valentìa negli affari di stato, mantenendo in fede il Lusignano, che per ambizione di regno era più tenero degli infedeli che dei cristiani, e provvedendo col generale Mocenigo in aiuto del principe di Caramania.

Il Comitato Generale ottenuta la meravigliosa vittoria col concorso e il sagrifizio di tutta la cittadinanza, sentì la necessit

Gian Aloise è sempre il più forte? entrò a dire don Garcìa. E sempre bene coi francesi? E come! rispose il Passano. Non si muove foglia che Gian Aloise non voglia. Quasi si direbbe che in Genova sia lui il padrone, com'è il capitano generale di tutta la Riviera di Levante. Ci sono i francesi nel Castelletto.

La prima fila, spinta dai nuovi venuti che si cercavano un posto al centro tra le proteste generali, andava più di una volta sul cordone militare che non si rompeva. La ragazzaglia aveva dimenticato la tensione dell'angoscia generale e si era abbandonata al chiasso, e le donne, le più attempate, che si straccavano a stare in piedi, mormoravano con la voce piagnolosa.

Si parlò a lungo per l'Italia, e fu un plauso generale quando corse la voce che il carbonajo di Ripetta, coll'astuzia più che colla forza, seppe condurre in Roma il Grudio masnadiere, che fu poi decapitato, e da nessuno si pensò mai ch'ella fosse una violenza. Questo è vero.

E poi che egli ha conceputo, gli parturisce l'uno di po' l'altro sopra del proximo, secondo che piace a la perversa volontá sensitiva, in diversi modi: alcuna volta vediamo che parturisce una crudeltá e in generale e in particulare.

In ogni circostanza critica il conte Zaccaria ricorreva al consiglio ed all'opera del suo agente generale. Quell'impagabile sior Bortolo col suo umore uguale, calmo, sereno, era l'uomo fatto apposta per appianare i dissidi. Non che escludesse a priori le liti. Quando la dignit

Pure anche questi germogli di giacobinismo, cresciuti come pianta sporadica all'ombra delle torri merlate del castello Scaligero di Verona, dovevano un giorno tornare utili alla Repubblica . E ciò avvenne quando si trattò di spedire i primi messaggeri di pace al generale Buonaparte, sotto Brescia; messaggeri che il Senato volle servilmente prescelti fra gli antichi allievi del Collegio Militare veronese, nella speranza che il ricordo delle relazioni «muratorie», perseguitate un tempo e ritornate in onore per la circostanza, valesse a propiziare loro ed alla Repubblica l'animo del conquistatore.

A Biella ti s'allarga il cuore: la collina è gaia, la macchia generale del paese viva e svariata, le montagne a sfondo, se sono belle pei pittori, sono bellissime certo e buonissime per due poveri occhi stanchi di tutto, persino dei pince-nez affumicati, per due meschini polmoni, nati proprio per l'aria dell'Alpi.

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