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Aggiornato: 2 giugno 2025
La gelosia di puro amore non è che un dolore; forte, fortissimo, ma dolore. La gelosia d'amor proprio è dolore, ma è più ancora ira, dispetto; reazione dell'orgoglio virile offeso in tutto ciò che ha di più delicato e di più irritabile. La gelosia d'amore piange e implora, si umilia e prega. La gelosia d'amor proprio schiamazza e maledice; percuote e uccide.
Però cosa poteva un solo contro una moltitudine fanatica, e tanto più fiera ch'essa si trovava in fronte un solo competitore? Poi, secondo abitudine romana, alcune daghe cominciavano a luccicare nell'aria, e guai se queste pervenivano ad avvicinare il nostro conosciuto, fortissimo uomo, ma disarmato.
Il bisogno fortissimo di emozioni nasce in loro, se mal non veggo, per la mancanza di una continua varietá di oggetti esteriori che possa occuparli e muoverne gli animi piacevolmente. E questa mancanza è prodotta dalle circostanze politiche, da quelle del clima, della geografia loro e della loro vita sociale.
Quinci a l'orror de le battaglie volto Non tralignò; pien di vigore il petto, Fortissimo di man, sul piè disciolto Non avea, fuor che d'armi, altro diletto; Ma pur d'Amore entro la rete involto All'imperio di lui si fe' soggetto, E grave piaga volentier sofferse, Ch'ammirabile donna in cor gli aperse.
Ebbene sogghigno oggi in cui mi trovo tanto deserto!... Dicono che ci sia il mare. Com'è il mare? Dovrebb'essere come l'anima... Com'è l'anima? Non aveva mai parlato nè con una donna, nè con un frate, nè con un amico: e si sentiva rozzo, villano, cattivo, crudele, fortissimo, libero.... Con economìa di parole si esprimeva: Mi sento tormentato! Voglio odiare! E voglio amare!
Masina, il bello e prode figlio di Bologna, s'era unito ai Volontari, e ne fu sino alla morte il più audace e più valoroso commilitone. Masina, fortissimo soldato della libert
Ma Leonida aveva una madre che lo adorava; essa, donna d'alti sensi e generosa, avrebbe dato cento figli per la liberazione della patria, ma Leonida era figlio unico e di fisico un poco gracile, benchè d'animo fortissimo. Avea di più contratto le micidiali febbri di Malghera, ov'era stato di guarnigione.
Il principe diceva ciò in tuono leggero, sorridente, e anche la principessa, guardandolo, sorrideva e gli mostrava i suoi denti nitidissimi. Il principe era un uomo gaio, simpatico, dissipatissimo, ma che avea, tra le dissipazioni, serbato fortissimo il coraggio, il sentimento dell'onore, la dirittura de' criteri.
E se nelle pagine della storia italiana è dato ragguardevole posto al nome di Gottardo Polverari, il gentiluomo fortissimo, morto con la stoica fermezza di un patriotta antico, vi si associa giustamente il pietoso ricordo di quella povera sposa ammalata e giovane, la quale, fra tanto imperversare di sciagure, era riuscita come per miracolo ad attingere una forza novella nel suo amore di madre.
99 Nel campo azzur l'aquila bianca avea, che de' Troiani fu l'insegna bella: perché Ruggier l'origine traea dal fortissimo Ettòr, portava quella. Ma questo Mandricardo non sapea; né vuol patire, e grande ingiuria appella, che ne lo scudo un altro debba porre l'aquila bianca del famoso Ettorre.
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