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E però il campiere si cacciò sbuffando la scarzetta fin sopra gli occhi. Per la Madonna di Gibilmanna! o che volevano canzonare? era vecchio era.... grosso, pieno di reumatismi, che la sua vita se l'era mangiata la tramontana su per le serre: non si fidava più; no, non si fidava più: e se non fosse per il suo figliuolo.... Basta, non voleva nemmen sentirne a parlare di quella faccenda.

Conclusione. La «Serenissima» si apparecchiava adunque a scomparire sotto una marèa montante di contraddizioni tristi ed anche ridicole. Essa voleva sinceramente la pace con tutti e si sforzava di preparare delle armi lògore e spuntate; fidava palesemente nelle dichiarazioni di neutralit

Quand'io giunsi in Italia, era tardi per ogni rimedio. I moderati guidavano dominatori: gli altri seguivano ciechi: il popolo, tra il quale avevano diffuso le più atroci calunnie a danno dei repubblicani, fidava illimitatamente nel re. Due partiti s'affacciavano a un uomo della mia fede.

Si fidava di Lodovico quanto poteva permetterglielo una conoscenza breve, eppure non reggeva all'idea di confidargli Emilia per un lungo viaggio. D'altronde, non aveva forse il coraggio di privarsi del pericoloso piacere di vederla. Tennero consiglio sulla direzione da prendere. Lodovico avendo assicurato che Livorno era il porto più vicino ed accreditato, decisero d'incamminarvisi.

Di mandar lettere non si fidava, e diceva al Vharè, sovente, tanto per scusarsi: quando mi metto allo scrittoio e comincio a scriverti, mi sento presa da una soggezione strana che mi turba, mi confonde, mi fa perdere le idee e le parole. Tu hai tanto ingegno! Tu sai tante cose, ed io, invece, non sono altro che una povera... ignorantina!

Ambrogio, a Santo Fiore, s'era guadagnata una condizione intermedia fra il pensionato e il servitore. Era l'unica persona, quel vecchio, che a Maria ricordasse sua madre, la povera contessa, la quale, paurosa dei cavalli com'era, non si fidava che di lui solo, e quando usciva in carrozza, non voleva saperne d'altro cocchiere.

Presso di lui si sentiva più riposata, perchè non aveva bisogno d'affaticarsi con le guerricciuole, i ripicchi, le spiritosaggini che divertivano le altre signorine e gli altri giovanotti; parlava amichevolmente, e se ne fidava tanto che se le convenienze e gli usi avessero permesso, sarebbe andata a trovarlo a casa sua, com'egli veniva a casa di lei.

Gigi aveva avuta la forza magnifica di non curarsene. Non gli importava nulla della opinione pubblica, di parer ciò che non era: sapeva di non essere. E non domandava nemmeno se e quando e quanto era stato Brunello. Aveva detto «Mi fido». Si fidava. Aveva detto «Sei un fratello». Era un fratello. Meglio morire che ingannare un tale uomo!

Valeria accresceva la confusione chiamando «si» il B, e «mi» l'E, e il G «sol». Era un pandemonio. Nancy divenne irosa e diffidente. In ogni parola che le si rivolgeva le pareva di fiutare una nuova trappola per introdurre in lei delle nozioni musicali. Non si fidava più di nessuno; e non voleva più parlare che col nonno o con Jim Brown.

Lucia, che soffriva crudamente della ruina del padre, che misurava le conseguenze di quei momenti di delirio, quasi pazzia, che presentiva l'avvilimento e lo schianto che ne dovevano essere la conseguenza, colpita nella tenerezza, nel rispetto figliale, si trovava in uno di questi momenti; non sperava nulla dagli uomini; anzi ne temeva le volgari, piccole passioni; diceva i suoi dolori a la Madonna; fidava in Dio.