Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 26 maggio 2025
Volete un documento che le punizioni non riuscirono, nè riusciranno mai a far perdere agli inquilini delle carceri l'abitudine di parlare? Ero al Cellulare quando il signor Sampò prese il posto del signor Astengo. I detenuti conversavano senza vedersi, stando alla ferriata della finestra.
Romussi: Mi pare di essere in un antro. È possibile che ci si facciano passare degli anni in questo buco? Federici lo tranquillava assicurandolo che la segregazione personale non poteva durare più di un sesto della pena. Romussi: Saccorotto! Ci dici poco a vivere in questa tana per sette od otto mesi? Ho tentato di leggere col libro alla ferriata, ma ho dovuto smettere.
Verso le nove, sentii due mandate all'uscio del portico. Era la ronda. La ronda è composta di un sottocapo e di due guardie, una delle quali porta la lanterna fumosa e puzzolente. Entra in ogni cubicolo tre volte per notte, sbatte in faccia la luce della lanterna, da un'occhiata alla finestra e alla ferriata e se ne va richiudendo l'uscio a chiave.
Rimanemmo per qualche minuto sbalorditi. Io mi trovavo in una cella di mezzo, tra Romussi e don Davide Albertario. Chiesi era in faccia al direttore del Secolo e io potevo vederlo, attraverso la ferriata, di profilo. L'avvocato Federici era in una delle prime celle della fila a destra e gli altri, compresi due che non conoscevo, erano sparsi nelle celle in fondo.
Il tintinnìo delle loro catene ci chiamava al davanzale, cogli occhi tra il cassone e la ferriata.
Quattordici passi di lunghezza; sei di larghezza: una finestra alta cinque piedi da terra, e dalla cui ferriata a quadrelli vedi sempre quel medesimo strappo di Cielo, quella medesima tettoia dell'edifizio difaccia, quella medesima stella che sera per sera, qual malinconica amica, par che venga a darti un saluto, un conforto ed una speranza; un pagliericcio per sdraiarsi: una brocca d'acqua per bere; in quanto a mangiare... ci sono le mani che paiono fatte apposta per questo!... Il rumore del mondo, in mezzo al quale ti trovi ma che, almeno per ora è morto per te, viene a colpirti gli orecchi nella tua solitudine ed ora qualche allegra canzone ti rammenta i bei tempi che unito agli amici andavi a far la serenata sotto i balconi della tua bella: ora i concerti di una musica militare t'inebriano, ti rapiscono in pensieri l'uno più dell'altro impetuosi: ora il frastuono della via, le urla dei venditori, il continuo passare delle carrozze ti riportano i momenti in cui tu pur passeggiavi, in cui tu pure davi alla sfuggita un occhiata alle belle signore che come Dee ti passavano innanzi agli occhi, trasportate da' loro cocchi: insomma un cumulo di reminiscenze che ti straziano l'anima: è un martirio che fa deperire e qualche volta impazzire l'uomo d'ingegno e di cuore, e che indurisce viepiù chi è incallito nel vizio.
«Le latrine sono indecenze primitive. Mi sono messo con la faccia alla ferriata della prima finestra e sono stato lì per recere. Sotto, nel cortile, è un mastellone nascosto da un murello a curva, che lascia venir su una puzza velenosa. È il mastellone dei condannati addetti ai lavori domestici. Il direttore di questa casa di pena deve avere l'olfatto molto ottuso.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca