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Aggiornato: 19 maggio 2025
Appena poteva, sorretto da un infermiere, muoversi da una sedia all'altra; e così passava le sue ore, contemplando la giovane ferita, essere unico, che, per poco ancora, lo vincolava in questa valle di malanni. L'esclamazione della contessa, però, così solenne, così straziante, sembrò galvanizzare quel corpo inerte.
I vecchi servi furono attorno al compagno disgraziato, e sottilmente deridendolo gli medicavano la ferita con l'olio di vetriolo.
La minoranza meno viva o stanca o vecchia o ferita ha creato le idee pure, i sentimenti puri, le vaste bont
Veduta la ferita del braccio, presto la fasciarono e gli si misero intorno con ogni premura; ma mentre si adoperavano con tanta sollecitudine, almanaccavano per trovar le circostanze del fatto. Da chi mai può esser venuto il colpo? Non mi sono ingannato, e posso assicurarvi che furono più scariche. Dunque fu tentato di penetrare sino a noi!
Pure gemea Girani per la disgrazia ond'era colta, e Marcellina ognor meglio racquistando le forze, lo rassicurava non doversi temere la sua ferita. No, mio amico, mio sposo, datti pace nè conturbare il gaudio di questa nostra unione con fatali presentimenti. Il fiero che si attentò trafiggermi nella chiesa, non sostenne che salva gli sfuggissi,... ma forse la sua mano tremante per un delitto, non ferì sì addentro quanto bramava la sua crudelt
E quegli a lui vicino: Rodi era omai d'ogni suo stato incerta, Quando ecco apparve il cavalier latino; Non so, se di mortal titolo merta: Rassembra a me guerreggiator divino; Ei di gran sangue ha tutto sparso il piano; E noi le turbe incoraggiamo in vano. Arsace incontra lui cadde primiero, Aperto il fianco di crudel ferita.
LIMOFORO. Ecco che mentre piú ti raffiguro, ti vedo nel fronte il segno di quella ferita che ti fe' Cleria mia moglie, quando ti cadde Aurelia di braccio. Ma dimmi, nuovo Limoforo, come si chiamava il marito di Lima? PSEUDONIMO. Che imperio avete sopra di me, che sia costretto a rispondere a quanto mi dimandate? Non me ne ricordo.
Ella andò; ed io rimasi lì solo, nell'ombra, appoggiato al muro, ad aspettare. E rividi la scena con una evidenza violenta. Chiusi gli occhi, raccapricciando. E rividi ogni cosa ancora. Il sangue che lordava il cuscino e gocciolava giù per il lenzuolo; lo squarcio della ferita nera, orrenda; e quell'occhio, quell'occhio soprattutto, spalancato, immobile, vitreo.
E il principe sì religioso e austero si fa sordo a' richiami; e fieramente ributta chi si lagni di villania, di rapina, di mortal ferita: dolenti vanno a lui i sudditi e dolentissimi sen tornano, quando in pena della temerit
E quando vi fu quella grande, grande disillusione, la pace del piccolo studio ha calmata l'asprezza della ferita. Dio, quante memorie! Che fiotto di ricordi!
Parola Del Giorno
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