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Aggiornato: 18 luglio 2025
29 E se si gloriò l'antiqua Creta, quando il nipote in lei nacque di Celo, se Tebe fece Ercole e Bacco lieta, se si vantò dei duo gemelli Delo; né questa isola avr
E tutta Italia se ne turbò. Il papa scomunicò Lorenzo e la Signoria per l'uccisione del vescovo Salviati, e s'uní con Ferdinando di Napoli e con Siena contra Firenze. Federigo, duca di Urbino, fu condottiero della lega; Ercole d'Este, de' fiorentini, che al solito non avean grandi uomini di guerra tra lor cittadini. Bona di Savoia, reggente il ducato di Milano, era sola alleata loro.
Insidiose, in lunghi allacciamenti, ondeggiano le najadi lascive: balenano di riso ne le vive bocche le chiostre nivëe dei denti. Sogguardan elle con languida brama Ila, si torcon elle in fra le piante. O figliuolo del re Teodamante, non così dolce mai Ercole t'ama! O tu, de li Argonäuti diletto, a cui cingon la fronte i bei narcissi!
Poco stante trovò mezzo di riappiccare il filo e di parlarmi ancora dei cavalli e dell'oste suo padrone; e com'ebbe finito di lavare il carrozzone, levandosi ritto: Che ne dite di Veloce? mi chiese. Nè io seppi davvero dirne nulla: ma pensando ad Ercole, a Minerva, a Narciso, non poteva certamente andare molto errato nel pronostico del mio viaggio.
Sul dinanzi il terrazzo al quale si accedeva da un'ampia gradinata; tutto intorno un giardino dalle piccole aiuole fiorite, a disegni rari e simmetrici; poi un lungo viale di ippocastani, e, infine, attorno al torso mutilato di un Ercole gigantesco; una selvetta umida, cupa, triste, di mortella e di piante parassite. Il duca aspettava sul terrazzo l'arrivo di Sua Eccellenza.
E qual pace in lei, quando ebbe scoperto lo stato del suo cuore! Calde e vaste ed impetuose correnti attraversano il grembo dei mari profondi; mentre la superficie è tranquilla, e limpida e tersa come un cristallo sembra sorridere al cielo, di cui porta amorosamente i colori. Ah, fosse durata sempre così, la sua vita, senza chiedere, senza sperar nulla di più, confusi in quella estatica calma degli amori eterni! Ma anche Gino l'amava di quel medesimo amore? Sì, l'arrivo di Ruggero, del cugino, aveva giovato ad istruirla anche di ciò. Biondo e forte montanaro, Ercole adolescente, anima candida, che a guisa di molle cera avresti potuto prendere ogni impronta dalla volont
La folla, impossibile a credersi e a descriversi, era raddoppiata: al quarto ordine molti individui si reggevano alle statue. Ercole aveva un cappello nero sulla testa, Nettuno ne teneva un altro sul tridente. Si aspettava.
Parola Del Giorno
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