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Aggiornato: 5 giugno 2025
Neppure si dolse che Lorenzo lo accompagnasse alla cappella col suo fascio di fiori; ma parve gradire l'atto riguardoso del giovane, che lasciò a lui la cura di mettere i fiori a mazzo e di collocarli in mostra, pago del più umile ufficio di togliere i vizzi e di rinnovar l'acqua ne' due vasi di cristallo. Erano i suoi! disse Antonio, accennando i vasi che lui porgeva il suo nuovo aiutante.
Chi si dolse più forte di questa mala riuscita fu il prode Sangonetto, sospeso tuttavia alla scala, a cui, da quel furbo ch'egli era, avea dato volta con uno sforzo repentino di braccia.
Conosceva quegli inni, uditi da giovinetto; sentì che erano ricordati in onor suo, e non si dolse davvero di una disgrazia che gli meritava quella dimostrazione di stima affettuosa. Gran serata, che egli non si aspettava certamente nel mattino, muovendo da Pievepelago! Il nostro giovanotto aveva il cuore pieno, riboccante di affetto, di poesia e di gloria.
44 Corebo, consentendo Almonio, sciolse il traditore al fin, ma non in fretta; ch'all'uno e all'altro esser turbato dolse da sì desiderata sua vendetta. Quindi partissi il disleale, e tolse in compagnia la vecchia maledetta. Non si legge in Turpin che n'avvenisse; ma vidi gi
8 Questo debito a lui parea di sorte, ch'ad amar lo stringeano e ad onorarlo; e gli ne dolse e gli ne 'ncrebbe forte, che prima non avea potuto farlo, quando era l'un ne l'africana corte, e l'altro agli servigi era di Carlo. Or che fatto cristian quivi lo trova, quel che non fece prima, or far gli giova.
97 Zerbin di quel partir molto si dolse; di tenerezza ne piangea Issabella: voleano ir seco, ma il conte non volse lor compagnia, ben ch'era e buona e bella; e con questa ragion se ne disciolse, ch'a guerrier non è infamia sopra quella che, quando cerchi un suo nimico, prenda compagno che l'aiuti e che 'l difenda.
Non gliene dolse, perchè così la pensava egli: fare il debito suo e non curarsi del resto. Per altro, siccome coll'avversario regalatogli dal dio Caso non c'era nessuna ragione di rancore, Ariberti, dopo il duello, vide ed ebbe in lui un amico.
Mi dolse della opinione dei Genovesi, aver io fatta poca stima della loro amicizia, che io sempre n'ho avuto grandissima, nè mai ho trascurato veruna di quelle cose per le quali ho udito e letto potersi conservare i vincoli della benevolenza tra gli Stati; nè penso essere alcuno dei vostri vicini che siasi più attentamente studiato di piacere a cotesta repubblica, perchè durasse tra noi la consuetudine dell'antica amicizia.
Parola Del Giorno
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