United States or Togo ? Vote for the TOP Country of the Week !


Si celebrava in quei giorni la festa per la circoncisione di un bambino d'un impiegato al divano, e fummo invitati ad intervenire una sera al divertimento.

Osservate! Il bambinello testè raccolto sulla via ora giace adagiato sul divano del salottino. La Societ

Con uno sforzo supremo la Teresa si alzò dal divano respingendo senz'asprezza il sottotenente che si decise ad alzarsi egli pure. Non voglio sentir più queste bestialit

Amico, rispose pacatamente Giovanni, non occorre che noi replichiamo alle domande che ci fai intorno alla famiglia nostra; queste son cose private, il tempo soliamo impiegare in inutili ciarle. Qualche affare?... interruppe Bruto, ebbene allora sediamoci; son qua ad ascoltarvi. E così dicendo fece sedere sul divano i due amici.

Il principe di Tebe si allungò sul divano, fece segno al signor di Lavandall di sedersi rimpetto a lui e disse, dopo qualche minuto di silenzio: Arrivo dalla Russia. Lo so, monsignore, io vi aspettava. Il conte di Nesselrode vi

Povero Leonardo! lo vedi, bisogna dormire. Povero Leonardo! ripetè il cieco; e poco dopo soggiunse: Manca molto all'alba? Tre ore. Bisogna dormire. Egli si abbandonò sul guanciale, essa tornò lentamente al divano.

Il marito le fu primo dattorno, e presala alla vita, la sollevò e la trasse sopra un divano che era presso. Anna aveva visto per col

Chi gli parlava a quel modo era don Marco, che di maraviglia in maraviglia, cominciava a provare per lui un po' di venerazione.... E Giuliano si lasciava menare non badando dove; ma quando fu nel vicolo del prete, come fumea di bevande acri e stupefacenti, sentì levarsi le immagini delle cose vedute di fresco, mescolate alle memorie rinascenti alla vista di quella casa. Entrando da don Marco s'abbandonò spossato sul vecchio divano; e il prete si diede attorno per ammanirgli un po' di cena, con pane ed uva, che s'era procacciato a fatica. Ma quando ebbe apparecchiato e chiamò l'ospite, per offrirgli quella grazia di Dio, e farsi raccontar meglio le cose avvenute al convento; lo trovò addormentato di sonno così profondo, che manco una cannonata l'avrebbe svegliato. Egli allora s'ingegnò ad assettare i cuscini del divano, in guisa che non dormisse a disagio; poi fatto coll'indice un cenno, come per fare star zitto qualcuno, tolse di l

Inerte, con la testa rovesciata, gli occhi stravolti, non aveva coscienza. Sul boccaporto si riebbe, si raddrizzò, disse: Grazie.... Non ho bisogno.... Barbarini, prenda lei il comando. Il secondo lo accompagnò fino al suo alloggio, lo adagiò sopra un divano, lo affidò a Catenuti e agli attendenti. Grazie!... Non ho bisogno....

»Una sera, mentre il marchese preludiava sul flauto diversi temi di Bellini, mia madre mi condusse in un gabinetto attiguo alla sala mi fece sedere sovra un divano, e accarezzandomi con insolita tenerezza, mi annunziò, che il marchese le aveva chiesto formalmente la mia mano.