United States or Bhutan ? Vote for the TOP Country of the Week !


Le offersi una tazza di freddo con un sottile disco di limone, una bevanda a lei grata un tempo, che era pronta por me. Ella vi bagnò a pena le labbra e me la rese. I suoi occhi rivelavano l'inquietudine. Disse al fine, timidamente: Dunque parti? io risposi domattina, come sai. Seguì un intervallo di silenzio, lungo.

La luna alta nel mezzo del cielo, col disco nitido e vivo diffondeva su per le vette sassose e per le pieghe aspre dei monti la sua luce, che attenua le linee più pesanti in una leggiera trasparenza quasi di cose che si sognano. Il paesaggio dell'alpe pareva palpitare come animato dai segreti spiriti della natura.

Il disco del sole era gi

Alcuna di esse è abbastanza facile a vedere, e più di tutte quella che è presso l'estremo limite sinistro delle nostre carte, designata col nome di Nilosyrtis: altre invece sono estremamente difficili, e rassomigliano a tenuissimi fili di ragno tesi attraverso al disco.

Avanti, Veloce, avanti! Il cavallo, spronato dalla voce supplichevole del padrone, intende le proprie forze, tutte; ma non può, non può più, ed il suo passo è così lento, così lento. Il cavaliere volta di quando in quando la testa, fa colla mano disco agli occhi, e fissa il lontano orizzonte. Non vengono ancora; ma possono venire ogni istante, ed allora.....

S'imbarcavano, soli, sul vaporino; poichè niuno faceva più il tragitto dal Lido a Venezia. Rosso, rotondo, come disco di rame arroventato, il sole tramontava, basso sull'orizzonte. Erano seduti tutti tre sulla terrazzina di prora e tacevano. A un tratto Grazia, scuotendosi, disse: Povera donna! Avrebbe potuto vivere, amare, esser felice....

I due uomini scendevano a piedi lentamente dall'altura su cui è posto il villaggio di Rignano. Era l'ora del crepuscolo. Una tinta vermiglia colorava il lembo occidentale del cielo; a levante, dalla parte dell'Adriatico, tremolava sopra un fondo opalino il disco della luna illuminato dai rosei riflessi del tramonto.

E subito, alle spalle di Milla, ecco il Duca.... Milla voltò il visino smarrito verso la luna.... quella vecchia amica di tutte le gioventù! Ma egli no, non lo guardò neppure quel disco pallido e muto. Parlava, e il vento portava le sue parole, brevi, tronche, come soffocate: Ma che idea! vieni, amor mio.... vieni.

Gli pareva che avrebbe quasi fatto meglio a non rivederla. Il sole tramontava nel cielo grigio dietro alle nuvole. A un tratto una buffata di vento fece uno strappo in quella massa di bambagia sudicia; il disco d'oro sfolgorò su un fondo verdastro. Alcune nuvole nere si tinsero di porpora agli orli.

La sera era bella e piena di profumi, e stettero fuori per un po' di tempo, girando per il giardino e contemplando la luna che sorgeva sull'orizzonte come un disco infocato. I ragazzi presero in mezzo a loro don Vincenzo, e gli fecero raccontare un episodio del quarant'otto.