Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 12 maggio 2025


Don Jacopo, parroco di Resiutta, è un simpatico e fervido patriota italiano. E' stato felice di accogliere nella sua casa parrocchiale il comando dell'8. squadriglia cosicchè impiantiamo la mensa nel vasto cucinone affumicato le cui finestre sono aperte sulle strada di Chiusaforte gibbosamente ingombra dei rottami della ritirata austriaca.

Alle sette il pranzo è pronto e la mensa sorride alla nostra fame di vincitori nel cucinone odoroso di maiale ben condito. La sera è fresca e si chiude volentieri le finestre contro la risacca sinistra di puzzi ammoniacali. Nel vapore stuzzicante di un monumentale minestrone io dico a Raby e a Volpe: Si manger

Il prete, alto segaligno, faccia di montanaro ossuta, occhi celesti vivacissimi, forti mascelle da mangiatore e piede veloce, si affaccenda dalla cucina alla sua vigna che egli proclama la prima vigna d'Italia. Da Resiutta a Vienna non si trova più una vigna. E' indubbiamente una vigna straordinariamente fertile, piena di nascondigli, forse di sotterranei, poichè il prete ricompare ogni tanto con qualcosa di nuovo fra le braccia a maniche rimboccate: pentole, cassette, sacchi, sacchetti, salami, ecc. La sua serva Maria, grassa, quarantenne, dal viso roseo primaverile e dagli occhietti furbissimi neri un po' avari, brontola; ma ogni volta che nel cucinone entra un nerboruto bersagliere ciclista col ruvido viso patinato di polvere-sudore, quegli occhi brillano stranamente inumiditi. Non so se per insoddisfatta sensualit

Nel cucinone entra un'altra donna che spiava dalla camera vicina. Si precipita anch'essa a baciarmi le mani, in ginocchio. E' una falsa magra, agile, audace, bocca carnosa, bellissimi denti, grandi occhi neri lucenti. Corpo senza pudore, sessualit

Al primo piano in un cucinone pulito troviamo una slava piangente impaurita che si precipita ai miei piedi. La rialzo e battendole sulla spalla dolcemente la tranquillizzo. Viso banale, pallidissimo, piccoli occhi celesti e capelli biondo sporco, tirati sulla nuca. E' di Lubiana. Ha una camicetta di velluto a righe gialle e nere, grembiule nero e gonna verde.

Nel cucinone di un casolare mi corico nel fieno fra Volpe e Lattes. Al centro un grande fuoco, con lingue smisurate e roteanti criniere di scintille. Lo circondano le corpulenze nere di bersaglieri e mitraglieri accoccolati, seduti o in piedi. Alcuni pietrificati dal sonno. Tortuosi sforzi di gambe gonfie di stanchezza che cercano di allungarsi.

Sopra, nel cucinone, il nonno, a capotavola fra un esercito di bicchieri. Penso a un ammiraglio sulla tolda. E' tutto rosso, e il vino gi

Parola Del Giorno

all'albino

Altri Alla Ricerca